La Sicilia si prepara ad affrontare l’emergenza idrica con una soluzione concreta: la riattivazione di tre impianti di dissalazione, con la prospettiva di installare un dissalatore mobile temporaneo a Porto Empedocle. Questo risultato disposto oggi durante una riunione Lo ha deciso la cabina di regia per la crisi idrica presieduta dal vicepremier e ministro Matteo Salvini che ha dato il via libera agli altri due impianti dell’Isola. È quanto comunica in una nota il Mit.

Il risultato è anche frutto dell’intensa attività di pressione svolta dal Codacons, rappresentato da Giuseppe Di Rosa, che ha fortemente voluto un SIT-IN di protesta davanti al Comune di Agrigento coadiuvato dalle altre associazioni agrigentine quali Italia VIVA, MANI LIBERE, AGRIGENTO PUNTO E A CAPO, Legambiente, MAREAMICO, Circolo PD Vittoria GIUNTI, Agrigento in Comune, Associazione ETHIKOS, Associazione TITANO, Associazione Componiani Laici, Sud Chiama Nord,. L’obiettivo era chiaro: ottenere l’installazione di dissalatori mobili e temporanei, in attesa di una soluzione definitiva.

Il governo regionale, con il supporto del presidente della Regione Renato Schifani e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha dato il via libera a una serie di interventi che puntano a ridurre i tempi di realizzazione degli impianti, grazie ai poteri straordinari concessi al commissario Nicola Dell’Acqua.

Giuseppe Di Rosa ha espresso la sua soddisfazione per l’accoglimento delle richieste avanzate dal Codacons, dichiarando: “Finalmente il governo ha ascoltato le nostre richieste. Abbiamo più volte sollecitato l’amministrazione comunale ad agire, ma purtroppo non si è fatto abbastanza. Il sindaco Franco Miccichè ha perso l’occasione di noleggiare dissalatori per i mesi critici di luglio e agosto, danneggiando l’economia e la dignità degli agrigentini.”

La pressione esercitata da Di Rosa attraverso il SIT-IN ha dunque ottenuto una prima vittoria, con la promessa di un intervento tempestivo. Il dissalatore mobile temporaneo rappresenterà una boccata d’ossigeno per la popolazione, in attesa della costruzione di un impianto fisso.

Di Rosa conclude con una dura critica all’operato del sindaco Miccichè, che avrebbe più volte dichiarato che il governo nazionale non voleva dissalatori: “Miccichè continua ad essere un falso d’autore. Gli agrigentini meritavano una risposta adeguata, che è finalmente arrivata grazie alla nostra battaglia.”

L’installazione dei dissalatori mobili rappresenta un passo fondamentale per affrontare gli effetti sempre più evidenti dei cambiamenti climatici. Il Codacons, attraverso l’Osservatorio Agrigentino sui Diritti degli Utenti del Servizio Idrico Integrato, continuerà a vigilare affinché gli interventi vengano realizzati nei tempi promessi e con trasparenza.

#lacquaèvita

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