I giudici della prima sezione penale del Tribunale di Agrigento, presidente Alfonso Malato, a latere Michele Dubini ed Emanuela Caturano hanno assolto con la formula “perchè il fatto non sussiste” il funzionario palermitano dell’Ifris Paolo Munafò, il consulente del lavoro di Favara Antonio Vetro (assistito dall’avvocato Francesco Gibilaro) e Gerlando Raimondo Lorenzano. Erano accusati di corruzione. I fatti contestati risalgono a quasi dieci anni orsono. Si tratta di dei tre tra gli imputati del secondo troncone del processo, scaturito dalla nota inchiesta “Giano Bifronte”. Quella che ipotizzava un giro di tangenti in cambio della concessione di prestiti a tasso agevolato da parte dell’Irfis, istituto di credito di cui la Regione è unico azionista. L’inchiesta ruotava attorno a due presunti personaggi chiave: il funzionario dell’istituto Paolo Minafò, 53 anni, palermitano e il consulente del lavoro Antonio Vetro, 48 anni, di Favara. Entrambi erano finiti in carcere il 21 giugno del 2017, giorno dell’operazione, eseguita dalla Guardia di Finanza. Vetro, secondo l’accusa, avrebbe ideato un sistema corruttivo che si serviva della società di consulenza Intersystem srl di cui lui era amministratore e Minafò sarebbe stato socio occulto. Le tangenti, necessarie perché in caso contrario la richiesta di finanziamento sarebbe stata bloccata con un pretesto oppure scavalcata dalle altre che erano state presentate dagli imprenditori che avevano pagato la “bustarella”, sarebbero state mascherate con delle consulenze all’Intersystem. Nella lista degli imputati c’erano altri quindici imprenditori – soci di piccole attività che operano in svariati settori – accusati di avere corrotto Minafò attraverso Vetro. Per tutti scattò la prescrizione dei reati contestati, uscendo dal procedimento. Il pubblico ministero aveva chiesto per Minafò, Vetro e Lorenzano l’assoluzione per sopraggiunta prescrizione. I tre sono stati assolti nel merito dopo un lungo calvario giudiziario. Il Tribunale avrà 90 giorni per depositare la motivazione della sentenza.
“Tangenti all’Irfis”: assolti Munafò, Vetro e Lorenzano, erano accusati di corruzione
DiFrancesco Di Mare
Giu 12, 2025

