TARI 2025 ad Agrigento: arrivano gli aumenti, ma i servizi restano un’incognita

Il Comune di Agrigento si prepara a varare l’aumento delle tariffe TARI per il 2025, come previsto nella proposta di deliberazione consiliare del 15 aprile 2025. L’approvazione dovrà avvenire entro il 30 aprile. A confermarlo sono i documenti ufficiali del piano tariffario, comprensivi del parere favorevole del Collegio dei Revisori dei Conti e del nuovo schema di tariffazione per le utenze domestiche e non.

Secondo quanto riportato, il gettito complessivo previsto è pari a 17.247.693 euro, con un aumento secco, rispetto all’anno precedente, che si tradurrà per molte famiglie in una stangata compresa tra i 30 e i 45 euro annui in bolletta.

Le nuove tariffe: quanto pagheranno i cittadini

Per le utenze domestiche, la tariffa fissa per 1 componente passa da circa 1,40 a 1,531 €/mq, mentre la variabile sale a 93,54 euro (contro circa 80 euro nel 2024). Per un nucleo da 4 persone, si passa a una quota fissa di 2,060 €/mq e quota variabile di 303,99 euro, in netto rialzo rispetto allo scorso anno.

Anche per le attività commerciali e produttive l’incremento è tangibile:

  • Ristoranti: 13,16 €/mq di quota variabile

  • Bar: 9,89 €/mq

  • Supermercati: 6,02 €/mq

  • Pescherie e ortofrutta: ben 17,12 €/mq

Cosa promette il Comune in cambio?

Nel testo deliberativo non si trova traccia di precise assunzioni o miglioramenti strutturali del servizio. La giustificazione all’aumento, seppur accennata, è legata genericamente alla necessità di “assicurare la copertura integrale dei costi del servizio”, ma non è indicato quante nuove unità si intendano assumere, né quali zone verranno coperte da maggiore spazzamento o vigilanza ambientale.

Viene solamente riportato che il Comune intende mantenere la ripartizione dei costi tra utenze domestiche e non domestiche al 62,30% e 37,70% rispettivamente, con applicazione dei coefficienti KA, KB, KC e KD secondo i parametri stabiliti dal DPR 158/99, ma nessuna innovazione gestionale concreta è menzionata.

Le voci extra che pesano sulla TARI

Oltre all’aumento diretto, gravano sulla TARI anche:

  • 0,10 €/utenza per la gestione dei rifiuti accidentalmente pescati e volontariamente raccolti

  • 1,50 €/utenza per copertura agevolazioni eventi eccezionali

  • 6 €/utenza per il “bonus sociale rifiuti”

Totale: 7,60 euro extra per ogni utenza, solo di voci perequative imposte da ARERA.

Nessuna visione, solo rincari

Il quadro che emerge è chiaro: i cittadini pagheranno di più senza sapere esattamente cosa otterranno in cambio. Le critiche, già anticipate dal gruppo consiliare DC, trovano ora conferma nei numeri: nessun piano dettagliato per il miglioramento della raccolta differenziata, nessun investimento concreto per la pulizia urbana o per la riorganizzazione del servizio.

Agrigento continua così a chiedere sacrifici ai cittadini, senza affrontare alla radice i problemi cronici del servizio rifiuti: sporcizia, disorganizzazione, controlli inesistenti.

Con il voto consiliare alle porte, la città si ritrova ancora una volta a pagare l’inefficienza di chi dovrebbe amministrare, senza alcuna garanzia che i soldi spesi possano davvero migliorare le condizioni di vita degli agrigentini.

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