Domani mattina gli organi d’informazione di Agrigento avranno un impegno: attendere e pubblicare i dati che il Comune capoluogo avrà l’obbligo di diramare su questo fine settimana di preannunciata “tolleranza zero” a San Leone. Un obbligo che si spera venga assolto con onestà intellettuale e veridicità statistica, perchè quello che ieri sera si è visto nella frazione balneare ha del vergognoso. I pochi vigili urbani in servizio sono stati scaraventati nei pressi della rotatoria dinanzi piazzale Giglia, per regolare il traffico. Stop. Per il resto, un tripudio di auto parcheggiate in doppia e tripla fila, sui marciapiedi, in curva, dinanzi gli ingressi delle ville anche a dispetto dei passi carrabili. Impossibile circolare anche per i pedoni, figurarsi per le persone disabili e i genitori con i figli nelle carrozzine. Quarto mondo, uno spettacolo indecoroso, non nuovo ovviamente. La novità doveva essere rappresentata dalla preannunciata presenza di maggiori unità del corpo della polizia locale che, a dire il vero, non si sono viste. Certo si sono visti agenti che non si vedevano in divisa da diverso tempo, per il resto tutto secondo copione. A rendere la situazione insostenibile il riversarsi di orde di subumani motorizzati, indigeni e di comuni limitrofi, pronti a tutto pur di accaparrarsi un parcheggio. La tolleranza zero si vedrà domani mattina quali frutti avrà fornito, sottoforma di sanzioni, multe, auto sequestrate (!?) e controlli alle attività commerciali abusive, che a San Leone impazzano soprattutto in questo periodo. Questa sera si replica e si spera che sul territorio vengano dislocate maggiori unità, per dare un vero segnale di presenza delle istituzioni a presidio di quella che si conferma essere una kasbah invivibile.

