Expocook“, la fiera del gusto e delle eccellenze alimentari, torna a Palermo, sede di origine, dopo avere chiuso con successo la prima esperienza di rilevanza nazionale. 
Rispetto alle edizioni passate, l’offerta è più ricca di eventi, idee, contenuti e spazi espositivi: il format, tuttavia, rimane quello tradizionale, con il palco dedicato ai cooking show dei grandi chef e le postazioni a disposizione di aziende e associazioni. 
In occasione della decima edizione, in programma da domenica 14 a martedì 16 settembre, la kermesse si arricchirà di ulteriori sezioni e iniziative, in una Fiera del Mediterraneo dagli spazi riorganizzati, per offrire al pubblico stand moderni e all’avanguardia, in linea con il prestigio delle realtà produttive che hanno aderito ad “Expocook” nella Capitale: da Barilla a Casillo, da Zanussi e Electrolux, da Unilever a Sicily by Car, da Moretti Forni a Molteni Cucine, per citarne solo alcune. 

LE MIGLIORI AZIENDE DEL SETTORE A PALERMO 

L’organizzatore di “Expocook” Luciano Muratore, amministratore di ItalRent, la società che ha acquisito la produzione della manifestazione, in occasione della decima edizione ha fatto le cose in grande. 
Il ritorno a Palermo – prima tappa nella road map della crescita progettata dalla nuova governance – è contrassegnato dallo svolgimento di “Expocook” negli spazi della Fiera del Mediterraneo: ItalRent ha avviato la ristrutturazione di due padiglioni che torneranno dunque nella disponibilità della città. 
Precisamente, si tratta del numero 1, che sorge all’entrata, e del numero 4, con l’imponente sala congressi.
“Per la città di Palermo – dice l’assessore comunale alle Attività produttive Giuliano Forzinetti – è un motivo di orgoglio ospitare la kermesse in una struttura simbolo come la Fiera del Mediterraneo, che fino a qualche anno fa era uno spazio abbandonato e oggi, invece, è tornata a vivere, anche grazie all’impegno di quegli imprenditori che hanno lavorato per il recupero dei padiglioni, pensando non solo a utilizzarli per i loro eventi ma anche a renderli disponibili per sempre, nell’interesse di tutti”.
Una strategia sposata anche da chi, al Comune di Palermo, lavora per incrementare il numero dei visitatori.
«Siamo certi – afferma l’assessore al Turismo Alessandro Anello – che la manifestazione darà alla città importanti ritorni e auspico che in futuro possa essere organizzata a ottobre o a novembre per incrementare i flussi turistici anche fuori dalla stagione estiva”. 
“Da siciliano autentico – dichiara Luciano Muratore – mi propongo di portare a Palermo le migliori aziende di un settore, quello enogastronomico, che rappresenta un fiore all’occhiello per la cultura del Paese e un volano di sviluppo per l’intera economia nazionale”.
“Allo stesso tempo – precisa l’organizzatore – occorre sottolineare che fiere come quella di Roma e la prossima a Palermo, rappresentano il trampolino di lancio ideale per le eccellenze dell’agroalimentare siciliano”.

 

LA PIZZA, UN TESORO NOSTRANO DA VALORIZZARE IN CHIAVE INTERNAZIONALE 

Alla Fiera del Mediterraneo, un settore intero sarà dedicato alla gelateria e alla pasticceria, nella convinzione che il mese di settembre possa fare da traino alle festività natalizie, notoriamente un momento clou nella tradizione della famiglia italiana per il consumo di dolci. 
Sarà nuovamente organizzato il campionato mondiale della pizza, ma stavolta al vincitore assoluto verrà data l’opportunità di partecipare all’International Pizza Expo di Las Vegas. 
“Expocook Pizza World Competition”, inoltre, sarà affiancata da altri campionati e varie iniziative agonistiche tra cui quella per i barman e il sushi. 
Un’ulteriore novità riguarda anche le masterclass con gli chef stellati, per offrire sia agli amatori che ai professionisti la possibilità di approfondire le proprie competenze al fianco di chi ha raggiunto il top della cucina. 

GASTRONOMIA E TURISMO, UN BINOMIO VINCENTE 

Le tradizioni gastronomiche del territorio sono un innegabile strumento attrattivo in termini di destagionalizzazione.
“Quando si chiede ai turisti – spiega Rosa Di Stefano, presidente di Federlberghi Palermo, da sempre partner di “Expocook” – cosa li spinga a scegliere la Sicilia, oltre il sessanta per cento indica la gastronomia tradizionale tra le principali motivazioni del viaggio, seconda solo al patrimonio artistico e paesaggistico”.
Non a caso, le associazioni che rappresentano le imprese hanno moltiplicato i contatti con i buyer internazionali negli ultimi anni.
A tal proposito, Fabrizio Bignardelli, presidente del gruppo Piccola Industria di Palermo, ricorda l’impegno di Sicindustria, altro partner storico di “Expocook”, nella creazione di azioni sinergiche attraverso Enterprise Europe Network, “una rete nata per agevolare l’internazionalizzazione reciproca”.
Manca un mese a “Expocook” e la vision dell’organizzazione è già chiara.
“Mi sono dato dieci anni di tempo – commenta l’organizzatore Luciano Muratore – per portare la manifestazione al livello degli eventi più prestigiosi legati all’enogastronomia italiana”.
“Lo faremo – conclude – consapevoli di quanto sia difficile e costoso raggiungere la Sicilia per gli operatori del settore: stiamo già lavorando con le compagnie aeree e navali per ottenere un sistema di sconti a favore di chi verrà a Palermo per l’appuntamento fieristico”.

Luciano Muratore

LA SODDISFAZIONE DELLA REGIONE SICILIANA E DEL COMUNE DI PALERMO 

“Un appuntamento strategico per valorizzare le eccellenze agroalimentari e l’intero comparto Ho.Re.Ca. della nostra isola”: così l’assessore regionale alle Attività produttive Edy Tamajo definisce “Expocook”. 
“La decima edizione  – sottolinea – ospitata in un luogo simbolico come la Fiera del Mediterraneo, è anche un segnale importante di rinascita e riqualificazione di uno spazio storico che torna a essere centro pulsante di sviluppo economico e promozione territoriale : la Regione Siciliana crede fermamente nell’importanza di sostenere eventi capaci di attrarre operatori, investimenti e talenti, rafforzando il brand Sicilia nel mondo”.
“Siamo entusiasti – ribadisce il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla – di ospitare alla Fiera del Mediterraneo una manifestazione che rappresenta ormai un appuntamento della tradizione cittadina e che valorizza le eccellenze alimentari del nostro territorio”.
“Sono proprio queste iniziative –  evidenzia – che contribuiscono al rilancio delle attività all’interno della Fiera, uno degli obiettivi principali dell’amministrazione nel mandato in corso:  sono già diverse le esposizioni e le manifestazioni in programma negli ultimi anni che corrono lungo un binario parallelo, relativo agli interventi di riqualificazione degli spazi che il Comune porterà avanti insieme alla Regione Siciliana”.