San Leone (Agrigento) – Serata di caos sul lungomare Falcone-Borsellino, dove il traffico è paralizzato da oltre 30 minuti e al momento non si sa se e quando sarà ripristinata la normale viabilità. A causare il blocco una situazione tanto prevedibile quanto evitabile: un’auto parcheggiata in modo irregolare e il contemporaneo transito di uno dei pullman urbani più lunghi in dotazione alla flotta TUA di Agrigento.

Le immagini parlano chiaro: auto bloccate in ogni direzione, scooteristi costretti a manovre rischiose, clacson impazziti, famiglie in attesa e nessun agente della Polizia Locale in vista. Il tutto in un’area ad altissima densità turistica, frequentata da centinaia di persone in piena stagione estiva.

Secondo quanto riferito da più cittadini presenti, il Comando della Polizia Locale sarebbe stato contattato più volte, ma nessuno avrebbe risposto al telefono. «Abbiamo provato a chiamare per segnalare l’ingorgo ma non ci ha risposto nessuno», riferisce una residente. E nel frattempo, tutto è rimasto fermo.

Il punto critico è l’incrocio tra via Maddalusa e il lungomare, dove la presenza di un’auto in sosta vietata ha reso impossibile il passaggio del mezzo pubblico, bloccando di fatto l’intera arteria stradale. L’episodio conferma ancora una volta quanto sia fragile la gestione della viabilità a San Leone, soprattutto nelle ore di punta.

Un problema sistemico: assenza di controllo e pianificazione

È inaccettabile che in piena estate, in una località balneare come San Leone, non sia previsto un presidio fisso della Polizia Locale per intervenire prontamente in casi come questo. È altrettanto grave che si continui a far transitare autobus di dimensioni incompatibili con la larghezza delle strade e la sosta selvaggia, senza prevedere misure di prevenzione e gestione.

Chi tutela i cittadini e i turisti? Chi garantisce il diritto alla mobilità e alla sicurezza stradale? La risposta, ancora una volta, è nel silenzio delle istituzioni.

Finché l’amministrazione non metterà al centro della propria azione il tema della mobilità urbana, della vivibilità del territorio e della presenza sul campo delle forze di controllo, San Leone continuerà a essere l’emblema dell’abbandono e dell’improvvisazione.

Nel frattempo, le auto sono ancora ferme. E con esse, la pazienza dei cittadini.

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