AGRIGENTO – Dopo l’inaugurazione in Piazza Ravanusella, il progetto civico “Tutti insieme per una Agrigento Normale”, promosso dal Movimento Civico Mani Libere e dall’Associazione Nuovo Millennio guidati da Giuseppe Di Rosa, approda martedì 9 settembre a Fontanelle, in via F. Celsa, con un incontro pubblico dedicato a un tema cruciale: la verità sui conti del Comune e le ricadute sui servizi ai cittadini.

Dall’analisi del bilancio comunale emergono dati allarmanti: oltre ai 35 milioni di disavanzo già presenti nel 2015 e ai 28 milioni di debito con la banca tesoriera nel 2016, negli anni successivi sono stati sottratti più di 10 milioni di euro da fondi vincolati, cioè risorse destinate a scuola, sociale, infanzia, viabilità e riqualificazione urbana.
Solo negli ultimi anni, oltre 5,8 milioni di euro sono stati dirottati da capitoli essenziali come:

  • sostegno alle famiglie in difficoltà;

  • servizi per disabili e soggetti fragili;

  • buoni libro per gli studenti;

  • servizi per l’infanzia;

  • manutenzione straordinaria della viabilità.

Scelte che – sottolinea Di Rosa – hanno colpito le fasce più deboli, privando la città di diritti basilari e sacrificando i cittadini per coprire i debiti dell’amministrazione.

I valori e le proposte

Il progetto non si limita alla denuncia, ma propone un modello alternativo basato su valori come responsabilità, merito, legalità, trasparenza, rispetto della dignità umana e tutela dell’ambiente.

Tra le misure concrete presentate:

  • la creazione di due aziende speciali, Patrimonio Agrigento (per la gestione di patrimonio, parcheggi, cimiteri e suolo pubblico) e Agrigento Social City (per i servizi sociali, come ASACOM e assistenza agli anziani);

  • il rilancio della Fondazione Teatro Pirandello come motore culturale ed economico;

  • la gestione in house dei rifiuti, per efficienza e risparmio;

  • un programma di rigenerazione urbana con l’Urban Center, strumento di progettazione partecipata e accesso ai fondi europei;

  • la creazione di 200 posti di lavoro stabili attraverso selezioni pubbliche.

Un progetto apartitico

«Il progetto è aperto a tutti – ribadisce Giuseppe Di Rosa – ma non è negoziabile nei suoi valori fondanti. Non sarò mai la marionetta di nessuno, né mi farò tirare la giacca. Solo chi ha contribuito a distruggere Agrigento deve avere il buon senso di farsi da parte».

Il tour dei quartieri

Dopo le prime due tappe (6 settembre a Ravanusella e 9 settembre a Fontanelle), il calendario proseguirà giovedì 11 settembre a Monserrato, per poi estendersi da qui a dicembre in tutti i quartieri della città, con due appuntamenti settimanali.

Un percorso dal basso, dalle piazze e dai cittadini, che punta a riportare normalità, trasparenza ed efficienza nella gestione della città.