Agrigento, il progetto parte con un atto d’accusa: “Soldi del sociale usati per coprire i debiti”

AGRIGENTO – La cornice di Piazza Ravanusella ha accolto ieri sera la presentazione ufficiale del progetto politico “Tutti insieme per una città normale”, un’iniziativa civica che punta a riportare trasparenza, servizi e dignità amministrativa ad Agrigento.

L’incontro, seguito da numerosi cittadini e paesani, si è aperto con gli interventi programmatici e si è subito trasformato in un atto d’accusa verso l’attuale gestione comunale. Al centro, il tema più spinoso: il bilancio del Comune.

👉 Leggi anche: Agrigento, bilancio comunale e rifiuti, sabato la presentazione del progetto “Tutti insieme per una città normale”

La denuncia: fondi sociali dirottati per coprire i debiti

Durante la relazione è emerso un quadro allarmante: milioni di euro destinati a finalità sociali e infrastrutturali sarebbero stati usati per tappare buchi di bilancio.

I numeri parlano chiaro:

  • Disavanzo iniziale nel 2015: circa 35 milioni di euro;

  • Debito verso la banca tesoriera (2016): 28 milioni di euro;

  • Estinzione del debito bancario con un’anticipazione della Cassa Depositi e Prestiti per 18 milioni di euro;

  • Ulteriori 10-12 milioni prelevati da fondi destinati al sociale, alle scuole e alle infrastrutture.

Le somme vincolate sottratte ai cittadini

L’elenco dei fondi non spesi per i servizi, ma utilizzati altrove, è lungo e preciso. Si tratta di somme vincolate, destinate a interventi sociali, educativi e infrastrutturali, che invece non hanno raggiunto i cittadini:

  • Le somme vincolate sottratte ai cittadini

    Durante la relazione è stato presentato un elenco impressionante di fondi vincolati e finalizzati a servizi sociali, educativi e infrastrutturali che, invece di essere utilizzati per i cittadini, sono stati dirottati per coprire i buchi di bilancio.

    Voce di spesaImporto (€)
    Ministero Interno – Prevenzione e Tossicodipendenza13.942,24
    Distretto Sociosanitario – interventi vari (dal 2019)406.116,96
    Regione – contributo alloggi famiglie in difficoltà516.456,90
    Regione – disabili gravissimi (2020)68.158,17
    Stato – buoni libro14.503,70
    Fondo sociale europeo e Fondo povertà (2018)64.388,32
    Servizio civico e democrazia partecipata (2016)18.319,06
    Regione – piani di zona Distretto Sociosanitario398.527,74
    Fondo povertà 2018-2019-20202.456.482,25
    Stato – buoni viaggio132.087,04
    PAC – Servizi di cura e infanzia160.947,81
    Distretto Sociosanitario – piani di zona 2018-2019111.489,19
    Programma recupero e riqualificazione centro storico155.000,00
    Stato – manutenzione straordinaria viabilità90.131,69
    Ministero Pari Opportunità – centri estivi per minori932,16
    Interventi di recupero centro storico60.512,82
    Trasferimento per il Teatro – competenze del personale13.909,97
    Stato – manutenzione rete idrica 2019/20201.171.648,69
    Contributo statale banda musicale15.000,00

    👉 Totale complessivo: € 5.868.554,71

E questi sono solo alcuni degli importi. Tutti fondi vincolati e finalizzati, che per legge dovevano finanziare servizi sociali, sostegno alle famiglie, progetti per i minori, manutenzione del territorio e azioni contro la povertà.

Ad oggi non sono stati spesi per i cittadini, ma sviati per coprire i buchi di bilancio.

“Promesse da libro dei sogni”

«Non si può continuare a raccontare favole su grandi progetti e iniziative – è stato detto durante la presentazione – quando la realtà dimostra che i soldi non ci sono. È come promettere ai figli un viaggio a Parigi o una Porsche senza avere un euro in tasca. Nei fatti, i cittadini restano senza servizi e senza risposte».

«Noi non stiamo dando i numeri – ha dichiarato Giuseppe Di Rosa – noi faremo ciò che stiamo dicendo e spiegheremo strada facendo come lo faremo. Questa città non può più sopportare bugie e illusioni».

Prefettura e Regione nel mirino

Alla luce della gravità, i promotori del progetto hanno chiesto che la Prefettura di Agrigento e la Regione Sicilia siano coinvolte attivamente: la prima per garantire trasparenza e vigilanza, la seconda perché responsabile di fondi e trasferimenti spesso utilizzati in modo improprio.

La svolta proposta dal progetto

Il progetto “Tutti insieme per una città normale” non si limita alla denuncia: durante la serata sono state illustrate anche le prime proposte concrete, a partire dalla creazione di nuove società in house per i servizi pubblici, con l’obiettivo di produrre utili e reinvestirli in città, creando nel breve periodo almeno 200 posti di lavoro.

👉 Leggi anche: Agrigento Normale, prime idee per il futuro: subito 200 posti di lavoro

I simboli delle liste civiche

In chiusura sono stati presentati anche i simboli delle due liste civiche che appoggeranno la futura candidatura a sindaco:

  • Agrigento Amore Mio

  • LiberiAmo Agrigento

L’appello di Di Rosa

La serata si è chiusa con un appello diretto di Giuseppe Di Rosa:
«Invito tutte le forze sane della città a unirsi a noi: il problema non è solo l’amministrazione di oggi, ma un sistema che da anni soffoca Agrigento. O si cambia registro, come stiamo proponendo noi, oppure il Comune non avrà né futuro né presente».