Il Val d’Akragas incanta New York: Pirandello, memoria e radici culturali

La compagnia Val d’Akragas ha lasciato il segno nella sua recente trasferta a New York, conquistando la comunità italo-americana con spettacoli, incontri istituzionali e momenti di grande intensità culturale e identitaria. Un viaggio all’insegna del Turismo delle Radici, promosso dal Ministero degli Affari Esteri, che ha toccato luoghi simbolici e carichi di significato per la storia dell’emigrazione italiana negli Stati Uniti.

Omaggio a Nino Bellomo al Cardella Center

Il primo appuntamento si è svolto presso il Cardella Center a Queens, dove il gruppo ha reso un commosso omaggio a Nino Bellomo, figura molto amata nella comunità siciliana locale, scomparso pochi giorni prima. Un momento toccante che ha aperto una serie di eventi tra memoria, arte e identità.

A Park Avenue, l’incontro con il Console Generale

Successivamente, la compagnia ha incontrato il Console Generale d’Italia a New York, Fabrizio Di Michele, nella sua residenza ufficiale in Park Avenue, a due passi dalla Fifth Avenue. In questa cornice di prestigio, il Val d’Akragas ha proposto un frammento del proprio spettacolo e discusso con il Console delle tematiche migratorie del secolo scorso, tra continuità culturale e nuovi orizzonti.

Columbus Citizen Foundation e il viaggio di Pirandello

Tra gli eventi più significativi, spicca lo spettacolo “Dal Kaos di Girgenti a New York – I viaggi di Luigi Pirandello”, portato in scena presso la prestigiosa Columbus Citizen Foundation, organizzatrice della celebre parata del Columbus Day. Qui, i ragazzi hanno avuto l’opportunità di dialogare con imprenditori e membri storici delle associazioni italo-americane, riscoprendo attraverso Pirandello e il teatro il valore del ritorno alle origini.

Domenica delle Palme nella cattedrale di San Patrick

In occasione della Domenica delle Palme, la delegazione siciliana ha partecipato alla Santa Messa nella Cattedrale di San Patrick, alla presenza del Nunzio Apostolico negli Stati Uniti e presso le Nazioni Unite. Un momento spirituale e simbolico, che ha suggellato l’unione tra la comunità italiana e quella americana in un luogo di altissima rilevanza religiosa e diplomatica.

Dopo la funzione, il gruppo ha avuto modo di incontrare una folta comunità di giovani professionisti italiani, che oggi rappresentano con orgoglio il Made in Italy nel mondo, tra imprese, finanza e start-up. Una nuova classe dirigente italiana all’estero, dinamica e ben inserita nel tessuto economico e sociale statunitense.

Cultura, memoria e nuove prospettive

Il viaggio del Val d’Akragas si è rivelato un’esperienza straordinaria, che ha saputo unire cultura, teatro, memoria storica e confronto generazionale. Un progetto che rilancia, con forza e consapevolezza, l’importanza di riconnettersi con le proprie radici e di valorizzare le storie migratorie come patrimonio comune.

Non solo impegno, anche scoperta

Non sono mancati i momenti di svago e scoperta: i ragazzi hanno visitato musei come il MoMA, esplorato i luoghi simbolo della Grande Mela e respirato il fascino multiculturale di una delle città più iconiche del mondo.

Report Sicilia celebra questa iniziativa come modello virtuoso di promozione culturale e identitaria, sottolineando l’importanza di sostenere progetti che rafforzano i legami tra Sicilia e diaspora, trasformando le memorie in futuro.

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