Prima la bella notizia, venerdì prossimo riaprirà ufficialmente il Museo-pinacoteca comunale all’interno dell’ex Collegio dei padri Filippini in via Atenea e sarà inaugurato il nuovo museo virtuale della Città dei Templi, “Metaphora”, all’ultimo piano dello storico palazzo. Dopo mesi di attesa e chiusura per restauri Agrigento torna in possesso di un bene di grande valore. In occasione dell’inaugurazione sarà presente il presidente nazionale del Fai, Marco Magnifico e non a caso. Era stato proprio il Fai a concepire il progetto da un milione e 400 mila euro, per i lavori di adeguamento e ristrutturazione dello stabile. Della somma complessiva, circa 400 mila euro sono serviti alla realizzazione della mostra multimediale. Nei prossimi mesi il Comune di Agrigento intende mettere a bando la privatizzazione della gestione della struttura, sulla falsa riga di altre decisioni analoghe prese nei mesi scorsi. Una scelta che conferma l’incapacità della macchina amministrativa comunale di gestire il proprio patrimonio, scegliendo di cedere i gioielli di famiglia ai privati, auspicando che tali privati possano essere amici o vicini all’amministrazione in carica. Il famoso “sistema Agrigento”. Un “copione” che si ripete e che quasi certamente verrà recitato anche nei prossimi mesi. C’è da ritenere che dopo l’impegno profuso nei mesi scorsi, il Fai non è da escludere che possa legittimamente presentarsi alla “gara” per la gestione dello storico palazzo. Ad Agrigento il comune privatizza tutto, dai parcheggi a servizi essenziali, su palazzo Filippini vedremo gli sviluppi. A volte ci si chiede a cosa serva il Municipio, una domanda interessante che molti si pongono senza ironia. Come sarà interessante seguire gli sviluppi delle infiltrazioni idriche sul soffitto del palazzo, generate dalla realizzazione di un giardino sulla terrazza. Infiltrazioni segnalate da tempo e che sarebbe il caso di rimuovere in fretta e soprattutto per sempre, prima che possano arrecare gravissimi danni all’intero fabbricato, fresco di restauro. 

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