In via dei Fiumi, all’altezza del civico 54, l’acqua potabile sgorga da mesi come un geyser. Riparazioni a intermittenza e nessuna soluzione definitiva. E mentre AICA e Comune si scaricano le colpe, chi racconta la verità viene accusato di “danneggiare l’immagine della città”.
Agrigento – 2 luglio 2025
Siamo in via dei Fiumi, all’altezza del civico 54, nella zona di San Leone. Le immagini parlano da sole: un getto violento d’acqua potabile fuoriesce dal manto stradale, trasformando il marciapiede in una sorgente urbana. Una scena che potrebbe strappare un sorriso – se non fosse che va avanti da almeno sei mesi.
Sì, sei mesi. Con riparazioni a intermittenza, transenne spostate e rimesse, rattoppi che durano pochi giorni. Il risultato? Migliaia di litri d’acqua potabile persi, mentre la città è alle prese con una crisi idrica dichiarata, turnazioni, autobotti, proteste e razionamenti.
Questa è la realtà quotidiana che vivono i residenti e che i cittadini ci segnalano da ogni parte dell’isola. Eppure, chi prova a documentare queste situazioni – come fa Report Sicilia – viene accusato di “danneggiare l’immagine della città”, di essere allarmista, persino di voler fare polemica a ogni costo.
Ma come si può restare in silenzio di fronte a una perdita idrica cronica, mai risolta? Come si può tollerare che mentre alle famiglie si chiede di razionare, le infrastrutture pubbliche continuano a buttare via acqua preziosa come se nulla fosse?
Nel frattempo, Comune e AICA si rimpallano responsabilità: i tecnici riparano, l’acqua rispunta. Il Prefetto annuncia tavoli tecnici, ma nel frattempo, chi vive in via dei Fiumi continua a convivere con uno scempio ambientale e una pericolosa disattenzione.
📸 In allegato, le foto scattate oggi mostrano chiaramente la colonna d’acqua che si alza dal marciapiede, quasi fosse un geyser urbano. Sotto il sole di luglio, l’acqua evapora, mentre i cittadini aspettano risposte.
La verità è una: la rete idrica è un colabrodo, e nessuno ha il coraggio – o la volontà – di mettere mano seriamente al problema. Eppure i finanziamenti ci sono stati. I progetti anche. Ma a oggi, in via dei Fiumi, la scena è sempre la stessa. E non basta una transenna a nasconderla.







