I cani al guinzaglio potranno entrare nelle aree naturali protette della Sicilia.
A stabilirlo è il decreto firmato dall’assessore regionale al Territorio e all’Ambiente Giusi Savarino, che aggiorna le disposizioni vigenti e regolamenta, secondo criteri più attuali, la fruizione del patrimonio naturale regionale.
“L’introduzione dei cani al guinzaglio all’interno di parchi e riserve – spiega l’esponente di Fratelli d’Italia – è una novità che ho fortemente voluto per rispondere alle legittime istanze dei numerosi fruitori, tra cui molti turisti, degli splendidi luoghi che caratterizzano il territorio siciliano”.
“Vivere esperienze di immersione nella natura in compagnia degli animali d’affezione – sottolinea – è un’opportunità per adulti e bambini, nel rispetto dell’equilibrio con la fauna selvatica e la flora”.
“Il nostro impegno – afferma – nell’accrescere il benessere dei cani e di chi se ne prende cura prosegue”.
A stabilirlo è il decreto firmato dall’assessore regionale al Territorio e all’Ambiente Giusi Savarino, che aggiorna le disposizioni vigenti e regolamenta, secondo criteri più attuali, la fruizione del patrimonio naturale regionale.
“L’introduzione dei cani al guinzaglio all’interno di parchi e riserve – spiega l’esponente di Fratelli d’Italia – è una novità che ho fortemente voluto per rispondere alle legittime istanze dei numerosi fruitori, tra cui molti turisti, degli splendidi luoghi che caratterizzano il territorio siciliano”.
“Vivere esperienze di immersione nella natura in compagnia degli animali d’affezione – sottolinea – è un’opportunità per adulti e bambini, nel rispetto dell’equilibrio con la fauna selvatica e la flora”.
“Il nostro impegno – afferma – nell’accrescere il benessere dei cani e di chi se ne prende cura prosegue”.
COSA PREVEDE IL DECRETO
Il decreto consente l’introduzione dei cani al guinzaglio in specifici sentieri e zone individuate dall’ente gestore delle aree naturali protette, sulla base di linee guida e criteri fissati dall’assessorato del Territorio e dell’Ambiente della Regione Siciliana, previo parere del Consiglio regionale per la protezione del patrimonio naturale.
Resterà in vigore, invece, il divieto di ingresso nelle zone A dei parchi e delle riserve naturali integrali e nelle altre zone di ciascuna area naturale protetta, dove non è consentita la fruizione.
Resterà in vigore, invece, il divieto di ingresso nelle zone A dei parchi e delle riserve naturali integrali e nelle altre zone di ciascuna area naturale protetta, dove non è consentita la fruizione.
L’ente gestore può comunque prevedere deroghe motivate, specifiche e nominative, nei limiti fissati dalle linee guida regionali.
Adesso tutti gli enti gestori provvederanno a integrare i rispettivi regolamenti di fruizione dei singoli siti naturalistici.
Già nella scorsa primavera, Giusi Savarino aveva firmato un regolamento che consente ai dipendenti dell’assessorato del Territorio e dell’Ambiente di portare in ufficio i loro animali domestici.
Adesso tutti gli enti gestori provvederanno a integrare i rispettivi regolamenti di fruizione dei singoli siti naturalistici.
Già nella scorsa primavera, Giusi Savarino aveva firmato un regolamento che consente ai dipendenti dell’assessorato del Territorio e dell’Ambiente di portare in ufficio i loro animali domestici.

