Strada distrutta, perdite d’acqua potabile da anni, nessun intervento delle istituzioni: i residenti di via Rabad al Villaggio Mosè denunciano l’assurda realtà quotidiana e chiedono soluzioni immediate.
Agrigento – Da oltre due anni i residenti di via Rabad, traversa di via Marino de Colursio nel cuore del Villaggio Mosè, vivono in condizioni che definire indegne è riduttivo. A raccontarlo è una lettera aperta indirizzata alle istituzioni, al Comune di Agrigento, ai gestori del servizio idrico e a tutta la cittadinanza, nella quale denunciano una situazione di grave degrado urbano, sanitario e sociale.
Le immagini parlano chiaro: una strada sterrata devastata dalle continue perdite di acqua potabile, con ruscelli che scorrono lungo i bordi e tratti impraticabili invasi da fango e rifiuti. Lungo l’intero tratto, i rovi e le canne selvatiche hanno invaso la carreggiata, rendendo il passaggio ancor più pericoloso. E mentre in città si razionano le risorse idriche, qui l’acqua viene sprecata giorno dopo giorno, senza che nessuno intervenga.
“Dal 2022 – scrivono i residenti – all’ingresso della nostra strada si registrano perdite che hanno devastato il manto stradale. Siamo costretti a fare i conti ogni giorno con buche, acqua stagnante, insetti e fango. Tutto ciò mentre nelle nostre case razioniamo ogni goccia d’acqua.”
I cittadini dichiarano di aver segnalato più volte il problema al Comune, ad AICA e alla Polizia Locale, ma senza ricevere alcun riscontro né tantomeno un intervento concreto.
A peggiorare la situazione, la presenza costante di insetti attratti dalle pozzanghere e dalle perdite, che crea un rischio sanitario concreto, soprattutto nei mesi estivi.
La segnalazione arriva alla redazione di Report Sicilia come ennesimo grido di aiuto da parte di una comunità ormai esasperata, che rivendica il diritto fondamentale a vivere in un ambiente sicuro e dignitoso.
Le foto scattate dai lettori parlano chiaro: la strada è ormai una trappola di fango e rifiuti. Eppure siamo a pochi passi dal centro abitato, in una città che si prepara ad accogliere turisti come Capitale Italiana della Cultura 2025.
AICA, Comune di Agrigento e tutti gli enti coinvolti sono chiamati a dare risposte concrete, e subito.



