Ponte Morandi: dopo 2924 giorni Agrigento aspetta ancora il completamento

AGRIGENTO – 2924 giorni. Oltre 8 anni. È questo il tempo trascorso dalla chiusura del Viadotto Akragas, noto come Ponte Morandi, uno dei principali assi viari della città. Una chiusura iniziata per problemi strutturali, proseguita tra proclami, annunci, rinvii e promesse mancate. E oggi, 7 Maggio 2025, il ponte è ancora lì: a metà, non completato, e senza alcuna data certa per la riapertura definitiva.

Nel frattempo, a Genova un ponte è crollato e ricostruito in meno di due anni. Qui, ad Agrigento, l’ANAS tace, l’amministrazione comunale fa finta di nulla, e i cittadini si sono ormai abituati all’assenza.

Il 29 giugno 2021 era stato annunciato il primo “grande passo”: la riapertura parziale di una carreggiata, con doppio senso di circolazione, mentre i lavori sull’altra metà dovevano completarsi entro 9 mesi, quindi marzo 2022.

Nel febbraio 2022, in Commissione consiliare, l’assessore Gerlando Principato e alcuni consiglieri avevano assicurato la riapertura totale entro febbraio 2023, grazie a coperture finanziarie già disponibili.

Oggi, a distanza di oltre 2 anni e 2 mesi da quella scadenza, il ponte resta a mezzo servizio, il traffico continua su un’unica corsia e non esiste alcun cronoprogramma ufficiale da parte di ANAS o Comune.

“Siamo stanchi di aspettare. Siamo stanchi di vivere in una città dove, con la complicità di chi amministra, non si riesce a ripristinare neppure la normalità del tessuto viario gestito da ANAS” – scriveva il 1° luglio 2024 Giuseppe Di Rosa, responsabile regionale del Dipartimento Trasparenza Enti Locali, in una nota durissima indirizzata al sindaco Miccichè.

Di Rosa, adesso, chiede trasparenza e responsabilità:

“Il sindaco dia notizie agli agrigentini e dica in quale anno rivedranno percorribile nella sua interezza un viadotto chiuso da quasi 3.000 giorni.”

La situazione è surreale: nessuno ne parla più, nessun consigliere comunale solleva la questione, e intanto si celebrano eventi, inaugurazioni e iniziative culturali mentre il nodo viario più importante della città è ancora transennato.

Report Sicilia continuerà a denunciare lo scandalo silenzioso del Viadotto Akragas, diventato il simbolo del tempo che si ferma, della burocrazia che soffoca e della politica che si gira dall’altra parte.

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