1. Anna Puci – Direttore della Casa Circondariale “Di Lorenzo”

Anna Puci racconta con fierezza come il progetto “Viaggiare su un filo d’olio” abbia trasformato il carcere in una palestra di vita:

  • “Un filo d’olio come filo di speranza, di riscatto e di rinascita” sintetizza lo spirito dell’iniziativa, pensata per restituire dignità e umanità ai detenuti

  • Sottolinea l’importanza del lavoro agricolo come leva di responsabilità e crescita personale: “Hanno potuto tornare a sentirsi uomini”.

  • Punta all’espansione con un modulo formativo completo: dall’etichettatura al marketing digitale, per rendere i percorsi ancora più formativi reportsicilia.it.


2. Massimo Carlino – Val Paradiso (Oleificio Carlino)

In rappresentanza del famoso Oleificio Carlino, Massimo Carlino traduce in parole concrete l’impegno e la coesione del progetto:

  • “Abbiamo aderito con entusiasmo … offrir ai detenuti uno sguardo diverso sul proprio presente” ersuonline.it+4reportsicilia.it

  • Illustra l’intervento tecnico: molitura, estrazione, analisi, stoccaggio e confezionamento condotti in azienda.

  • Per Carlino «il contatto con la terra, in un contesto di privazione, può diventare una lezione di libertà»: un valore simbolico che punta oltre il semplice processo produttivo reportsicilia.it.


3. Giuseppe Di Miceli – Ingegnere e Responsabile Area Trattamentale

Ing. Giuseppe Di Miceli racconta la lingua del progetto dal punto di vista organizzativo e umano:

  • Enfatizza l’importanza di integrare lavoro, formazione e reinserimento in una strategia condivisa.

  • Approfondisce il ruolo dell’area trattamentale nel trasformare iniziative carcerarie in carriere professionali, che consentono ai detenuti di prepararsi a un futuro libero con una base concreta.

  • Conferma che il lavoro svolto sin da autunno 2024 ha avuto un impatto significativo su partecipazione e senso di comunità.


Focus sul prodotto: l’olio “La Rupe”

  • Raccolta manuale all’interno del tenimento agricolo detenuti

  • Produzione interamente gestita con Val Paradiso (olio n. 1)

  • Donazione benefica delle bottiglie, non vendute commercialmente—simbolo di solidarietà e riconoscimento istituzionale retesole.it+10reportsicilia.it+10ersupalermo.it+10

  • Prospettive 2025: lancio dell’etichetta, formazione digital del packaging e promozione online


“Viaggiare su un filo d’olio” emerge come un progetto corale in cui istituzioni penitenziarie, imprese locali e formazione si intrecciano per restituire dignità attraverso il lavoro e l’educazione. Le interviste rivelano la passione del direttore, l’esperienza operativa dell’oleificio e la lungimiranza gestionale di Di Miceli. Un piccolo olio, ma un grande segnale di speranza e socialità.

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