Il marciapiede di Viale della Vittoria ad Agrigento, invaso da bacche cadute dai ficus e calpestate dai passanti, è ancora una volta impraticabile e indecoroso. La situazione era già stata inserita tra le criticità da affrontare con pulizie straordinarie nel contratto di igiene ambientale, ma nulla è stato fatto. A peggiorare il quadro, la presenza della Fiera di San Calogero.

Agrigento – Ritorna puntuale il degrado sul Viale della Vittoria, dove il marciapiede si presenta completamente imbrattato dalle bacche mature cadute dai ficus Benjamin, schiacciate al suolo e lasciate lì, giorno dopo giorno, in totale abbandono. Un tappeto appiccicoso e scivoloso, indegno di una città che si dichiara Capitale della Cultura 2025.

Eppure, questa situazione non è nuova e, anzi, era già stata espressamente segnalata nella proposta migliorativa dell’appalto per l’igiene urbana, dove si riconosceva come “in determinati periodi dell’anno la pavimentazione viene imbrattata dalla caduta delle bacche mature calpestate dai passanti”. Proprio per questo, veniva previsto l’intervento con spazzamento manuale e lavaggio con macchina lavasciuga su entrambi i lati del viale.

Ma oggi, nel pieno del mese di luglio e durante la Fiera di San Calogero, il Viale si presenta in condizioni vergognose. Come documentato nelle immagini scattate sul posto, la pavimentazione è visibilmente ricoperta di strati di sporco, con residui organici e bacche schiacciate che rendono difficile e sgradevole la percorrenza.

La presenza delle bancarelle della Fiera, che avrebbe richiesto ancor più attenzione igienico-ambientale, sembra invece aver giustificato un colpevole disinteresse. Le aree pedonali non sono state pulite né prima né dopo l’allestimento degli stand. Eppure, le pulizie straordinarie di questo periodo erano previste e programmate contrattualmente.

La domanda sorge spontanea: dove sono finite le promesse di decoro urbano? Dove sono gli interventi straordinari pagati dai cittadini?

L’accumulo di sporcizia non è solo un problema estetico, ma anche un pericolo per la sicurezza dei pedoni e una cartolina indecente offerta ai visitatori della città. A confermarlo, le immagini a corredo di questo articolo che mostrano uno stato dei marciapiedi semplicemente inaccettabile.

Chi doveva intervenire? Perché non si è rispettato il contratto? E soprattutto: chi controlla?

Domande che riproponiamo, ancora una volta, a chi amministra, ricordando che l’immagine di una città si costruisce anche – e soprattutto – con la pulizia e il rispetto degli impegni presi.

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