La costruzione di un asilo presso l’area dell’ex Villa del Sole di Agrigento, iniziata senza le dovute autorizzazioni e finanziata con fondi PNRR per circa 4 milioni di euro, continua a destare perplessità per le gravi irregolarità riscontrate. Nonostante le numerose contestazioni ufficiali, la Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali non ha mai imposto il fermo dei lavori o il sequestro del cantiere, limitandosi invece a richiedere aggiustamenti e a dare tempo per sanare le irregolarità riscontrate. Questa scelta di non intervenire in modo più drastico ha sollevato dubbi tra i cittadini e le associazioni di tutela del patrimonio.
Rilievi e contestazioni della Soprintendenza
Nella lettera del 15 ottobre 2024lettera SOPRINTENDENZA PROT 8752 DEL 15.10.2024, la Soprintendenza ha elencato una serie di carenze in relazione al progetto dell’asilo, sottolineando come le prescrizioni indicate nella loro autorizzazione del 26 marzo 2024 non siano state rispettate. In particolare, le opere realizzate si discosterebbero sensibilmente dal progetto approvato, ponendo in dubbio la legittimità delle procedure seguite e la conformità ai vincoli paesaggistici imposti all’area.
Interventi delle Forze dell’Ordine
Anche i Carabinieri LETTERA CARABINIERI PROT 561 DEL 30 GENNAIO 2024e la Guardia di Finanza lettera SOPRINTENDENZA PROT 8752 DEL 15.10.2024 hanno effettuato sopralluoghi e hanno redatto rapporti sui lavori presso l’ex Villa del Sole, evidenziando diverse irregolarità. Tuttavia, a seguito di tali rilievi, l’amministrazione comunale avrebbe risposto spesso in modo poco verificabile, cercando di minimizzare le problematiche riscontrate senza fornire documentazioni pienamente rispondenti alle critiche mosse.
Mancato intervento e tolleranza della Soprintendenza
Nonostante le evidenti difformità rispetto al progetto autorizzato, la Soprintendenza non ha disposto alcun fermo cantiere, né ha proceduto a un sequestro delle opere per evitare l’ulteriore avanzamento dei lavori in violazione delle prescrizioni paesaggistiche. Al contrario, l’ente ha concesso ripetuti rinvii per la sistemazione delle anomalie, un comportamento che ha sollevato dubbi sull’efficacia della tutela del patrimonio culturale e ambientale di Agrigento.
Una questione di fondi e di trasparenza
L’intervento per la costruzione dell’asilo è finanziato con fondi del PNRR, destinati a progetti di miglioramento infrastrutturale e sociale. Tuttavia, l’avvio dei lavori senza autorizzazioni, il mancato rispetto delle prescrizioni paesaggistiche e l’assenza di un monitoraggio rigoroso da parte della Soprintendenza mettono in discussione la trasparenza e la correttezza della gestione dei fondi pubblici.
Il caso della Villa del Sole è emblematico della gestione controversa dei progetti di riqualificazione nel territorio agrigentino, dove spesso le norme di tutela e le autorizzazioni paesaggistiche sembrano passare in secondo piano.