Villa del Sole, un progetto tradito: Vaccarello chiede chiarezza
Quanto sta accadendo nell’area della ex Villa del Sole ad Agrigento è l’ennesima dimostrazione di come la trasparenza amministrativa sia ormai un miraggio. Nel luglio 2022, in Consiglio Comunale, l’assessore ai Lavori Pubblici Gerlando Principato aveva illustrato un progetto per la costruzione di una struttura snella, prefabbricata in legno, destinata a ospitare una scuola materna con annesso polo per l’infanzia.
Oggi, però, quello che è stato realizzato non ha nulla a che vedere con la descrizione fornita dall’amministrazione: al posto di una struttura leggera e rispettosa dell’ambiente è sorto un colosso di cemento armato, completamente diverso da quanto promesso.
Il nostro articolo aveva già denunciato tutto
Già l’8 agosto 2024, Report Sicilia aveva denunciato pubblicamente la grave discrepanza tra il progetto annunciato e la realtà del cantiere. Le prescrizioni della Soprintendenza, che avrebbe dovuto garantire un controllo serrato sull’area, sono state completamente ignorate, mentre le istituzioni locali hanno scelto il silenzio.
Ecco il link all’inchiesta originale:
🔗 Assessore Principato in Consiglio Comunale: Villa del Sole struttura snella prefabbricata in legno. Ed invece è nata un’ecatombe di cemento armato
La lettera di Vaccarello: la verità viene a galla 
Oggi, a mesi di distanza, finalmente qualcuno alza la testa. Il consigliere comunale Angelo Vaccarello ha inviato una lettera ufficiale al Segretario Generale e al Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Civiltà, chiedendo spiegazioni immediate sulla totale difformità tra il progetto approvato e quanto effettivamente costruito.
Ecco alcuni punti salienti della sua richiesta:
- La Delibera del 26 luglio 2022 prevedeva una struttura snella, prefabbricata in legno, mentre oggi ci troviamo di fronte a una costruzione massiccia in cemento armato.
- L’amministrazione comunale aveva espresso chiaramente la volontà di approvare solo un progetto eco-compatibile, che rispettasse le caratteristiche ambientali dell’area.
- Il consigliere invita il Segretario Generale e il Presidente del Consiglio a valutare l’adozione di provvedimenti immediati per tutelare la volontà del Consiglio Comunale, tradita dall’operato dell’amministrazione.
Il Codacons aveva già denunciato tutto
La vicenda ha assunto una gravità tale che, il 6 luglio 2024 e prima ancora, il Codacons ha presentato vari esposti alla Procura della Repubblica e agli organi competenti, chiedendo il sequestro preventivo del cantiere per violazioni evidenti alle normative urbanistiche e alle prescrizioni della Soprintendenza.
Cosa deve fare ora Vaccarello? La nostra proposta
Se davvero vuole portare avanti questa battaglia che già così gli fa onore, Vaccarello deve ora chiedere l’immediata ispezione degli uffici regionali dell’Assessorato agli Enti Locali, per far luce su quanto accaduto. Un passaggio fondamentale per stabilire se vi siano state irregolarità procedurali nella trasformazione del progetto e per accertare le responsabilità politiche e amministrative.
Agrigento non può più tollerare opere pubbliche nate nell’ombra, con promesse tradite e controlli inesistenti. Il consigliere ha fatto il primo passo: adesso deve andare fino in fondo. Report Sicilia continuerà a vigilare e a informare i cittadini su ogni sviluppo della vicenda.