villa del sole

Agrigento – Quella che per decenni è stata un’oasi verde nel cuore della città, la Villa del Sole, oggi è solo un ricordo doloroso.
Un luogo dove intere generazioni di agrigentini hanno passeggiato, giocato, respirato bellezza e socialità. Oggi, al suo posto, rimane un’area abbandonata, recintata e segnata da ciò che molti definiscono “uno dei più gravi scempi urbanistici della storia recente di Agrigento”.

La Villa del Sole sorgeva in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico e architettonico, all’interno del centro storico di origine antica, zona di pregio e di memoria collettiva. Nonostante ciò, l’amministrazione comunale ne ha autorizzato la demolizione per far spazio a un presunto “centro per l’infanzia”, un progetto che, secondo numerosi esperti e documenti tecnici, non avrebbe mai potuto ottenere il cambio di destinazione d’uso previsto da una delibera consiliare ritenuta illegittima.

Il risultato è oggi sotto gli occhi di tutti: un’area devastata, privata della sua identità e del suo valore culturale, che doveva essere tutelata come patrimonio comune e non consegnata al degrado.


Di Rosa: “Simbolo di una città tradita, ma anche punto di rinascita”

Alla luce di questa situazione, il gruppo civico “Tutti Insieme per una Città Normale”, guidato da Giuseppe Di Rosa, ha annunciato che il ripristino della Villa del Sole sarà uno dei punti cardine del programma politico da sottoporre agli alleati in vista delle prossime elezioni amministrative.

«Indipendentemente da chi sarà il candidato sindaco — dichiara Giuseppe Di Rosa — uno dei punti fermi del nostro programma sarà il ripristino della Villa del Sole e la ricerca delle responsabilità di chi, attraverso delibere e atti amministrativi illegittimi, ha consentito la distruzione di un’area vincolata nel centro storico di origine antica, patrimonio di tutta la città.»


Denunce e richiesta di risarcimento danni

Il movimento annuncia che verrà avviata una denuncia formale contro tutti i soggetti pubblici e privati che hanno partecipato alla trasformazione e alla distruzione della Villa del Sole, a partire proprio dalla delibera consiliare che ha autorizzato l’intervento edilizio.

«Pretenderemo — prosegue Di Rosa — la condanna e il risarcimento dei danni per chi ha contribuito a cancellare un pezzo della nostra storia con superficialità e arroganza. La Villa del Sole tornerà a vivere come simbolo del riscatto di Agrigento.»


Il piano di rinascita e la nuova gestione del patrimonio

Il progetto di rinascita sarà finanziato attraverso un contributo straordinario richiesto ai ministeri competenti, tra cui il Ministero dell’Ambiente e dell’Energia e il Governo nazionale, oltre alla partecipazione a bandi europei e nazionali dedicati alla rigenerazione urbana e alla riqualificazione del verde pubblico.

«Lo faremo a qualunque costo — aggiunge Di Rosa — perché la Villa del Sole non è solo un giardino pubblico, ma un simbolo dell’anima e della memoria di Agrigento. La restituiremo alla città, con trasparenza, legalità e rispetto della sua storia.»

In chiusura, il portavoce del movimento anticipa un’importante novità organizzativa:

«Una delle nuove società di servizi che nasceranno, e che si chiamerà Patrimonio Agrigento, avrà proprio il compito di gestire e valorizzare il patrimonio comunale, di cui fanno parte anche le ville storiche della città. Un modello nuovo, trasparente e partecipato, per evitare che quanto accaduto alla Villa del Sole possa ripetersi ancora.»