“Premesso che nel  bilancio dell’ Ente Parco della Valle dei templi,
recentemente approvato, nel Capitolo “trasferimenti”  i trasferimenti in
denaro al Comune di Agrigento, che nel 2023 sono stati pari a 200 mila
euro, nel 2024 ammontano ad 850 mila euro “comprensivi dell’aliquota
pari ad euro 250.000, proveniente dai parcheggi, in virtù dell’applicazione
dell’art. 24 della legge regionale 11 luglio 2023 n. 8, ci si chiede come si
pensa di utilizzare queste risorse anche in vista di Agrigento 2025 Capitale
italiana della cultura?
Si vuole considerare che i  tanti visitatori che arriveranno vanno accolti
nel migliore dei modi con servizi e infrastrutture idonee ad eliminare
quanto più possibile i disagi che oggi vivono i cittadini?
Un esempio per tutti: si vuole pensare finalmente ad eliminare quella
sconcezza del capolinea improvvisato in piazza Vittorio Emanuele che
oltre a creare problemi non indifferenti alla circolazione crea notevoli
disagi ai viaggiatori?
Un altro fronte, che merita attenzione e coinvolgimento da parte di quegli
stakeholder che di solito si trovano a registrare decisioni prese senza un
minimo di confronto, è quello relativo all’utilizzo dei proventi dalla tassa
di soggiorno, il cui ammontare non è dato sapere, così come l’utilizzo
delle stesse somme che non viene deciso attorno ad un tavolo che
coinvolge i soggetti interessati.
Finora, questi introiti, sono stati utilizzati non sempre in maniera
ortodossa e spesso per sopperire alla penuria di risorse afferenti al
bilancio comunale. Sarebbe ora il caso di un uso più appropriato che
tenga conto del lavoro svolto dalle strutture alberghiere che nel caso
della Sagra del Mandorlo in Fiore vengono costrette a ricevere un

compenso irrisorio per offrire ospitalità completa ai componenti dei
gruppi folkloristici. Una tariffa che,  da anni,   non tiene conto dei sacrifici
di questi operatori e dei problemi che hanno dovuto affrontare nel
periodo della recente pandemia.
Riteniamo che questo modo di procedere non appartenga ad
un’amministrazione che si possa definire a favore delle imprese, tenuto
conto che gli eventi importanti che hanno una risonanza che esula dal
livello locale dovrebbe servire soprattutto a creare occasioni di crescita
per il territorio e non opportunità per mettere in sicurezza i conti pubblici.
Queste considerazioni vogliono avere uno spirito costruttivo nella
speranza di potere affrontare questi aspetti con gli Enti decisori nell’
interesse di un esito positivo di tutte quelle manifestazioni che possono
servire a rilanciare l’immagine della città”.

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