Un libro dedicato al tema delle sparizioni forzate, raccontate ai giovani adulti, ispirato alle storie e all’esperienza di Nicholas Marquez -Grant, antropologo forense impegnato in tutto il mondo nel restituire dignità a vittime di ogni tempo, luogo ed età.
È la nuova opera di Alessia Franco, apprezzata scrittrice specializzata nella narrazione per l’infanzia e l’adolescenza, dal titolo “Voci dalle ossa”, che sarà presentata a Palermo nella sede di Human Right Youth Organization, in vicolo San Basilio 10, venerdì 16 maggio alle 18:30. 
Un e-book totalmente gratuito, scritto in italiano e disponibile anche in inglese, arabo e spagnolo, sostenuto da privati e da alcune tra le maggiori associazioni e istituzioni internazionali che si occupano di sparizioni forzate e di antropologia forense.  
L’appuntamento palermitano, nell’ambito della rassegna di libri e idee di HRYO “Letture umane”, coincide con il debutto del testo sulla scena dell’editoria italiana.
“Voci dalle ossa”, infatti, è stato già presentato al Filbo, International Book Fair di Bogotà, in Colombia. 
Nella sede della ong palermitana, Alessia Franco dialogherà con il critico letterario Salvatore Ferlita, mentre Nicholas Marquez -Grant si collegherà online. 

La scrittrice palermitana Alessia Franco

Il romanzo “Voci dalle ossa” è scaricabile gratuitamente al https://bafauk.weebly.com/e-books-voices-from-the-bones.html?fbclid=IwY2xjawKAoRlleHRuA2FlbQIxMQABHt4x-Phi38N7vxpz64iTgeAKiCMmGlRWgohN6iUbX2y02D-q6bsjFBovBkDJ_aem_HjCiOG5QpMTH5asC21jtZQ, per permettere un accesso libero a insegnanti, scuole e ragazzi di tutto il mondo.

IL METODO DEL “CUNTU” PER CONDIVIDERE E CONFRONTARSI 

La rassegna “Letture Umane” è curata dalla giornalista Antonella Folgheretti ed è animata da autori e autrici che si occupano di cambiamento e della mutazione, singola e collettiva.
Lo scopo è sensibilizzare sull’importanza della lettura, con particolare attenzione rivolta a quella esperienziale,  valorizzando i diritti umani e civili.
Dieci appuntamenti che mirano a riscoprire in semplicità l’antica metodologia del cuntu e del cerchio intorno al “cufilaru”, mettendo al centro il parlarsi, condividendo libri che inducono a esercitare lo sguardo e a cogliere le molte – e a volte sottili – sollecitazioni che  giungono dalla lettura.
Dieci incontri tra libri e storie, riflessioni e confronti sulle più grandi sfide a cui il mondo oggi deve far fronte.
Iniziata a fine marzo, la rassegna si concluderà a giugno.

IL TEMA DELLE SPARIZIONI FORZATE, TRA REALISMO MAGICO E STORIE UNIVERSALI 

Esistono molti modi per viaggiare e, a volte, gli spostamenti più stimolanti sono quelli interiori, o attraverso la città in cui si vive e si crede di conoscere a fondo.
Guidati dall’instancabile professoressa Rosa e dagli scienziati Nico e Maria, un gruppo di adolescenti imparerà ad ascoltare storie incredibili e commoventi: le storie di coloro che sono stati fatti sparire perché scomodi.
Con “Voci dalle ossa”, Alessia Franco affronta il tema doloroso delle sparizioni forzate, rivolgendosi a un pubblico di giovani adulti, ma non solo.
Il suo è un racconto accattivante che rivisita il tema delle ossa che parlano, comune a molti racconti popolari in tutto il mondo, trasformandolo in una narrazione universale, in cui fatti e storie sono intrisi del realismo magico che rappresenta uno dei tratti distintivi dell’autrice.

UN DIALOGO INTENSISSIMO TRA LA SCRITTRICE E L’ANTROPOLOGO

“Voci dalle ossa” è molto più che un libro: è un progetto che vede l’incontro di due professionalità, partito da una profonda consapevolezza, maturata in Nicholas Marquez-Grant, archeologo e antropologo forense – che firma anche la prefazione –  nel corso delle sue spedizioni in giro per il mondo, a contatto con la drammatica realtà delle fosse comuni e delle sparizioni forzate. 
Nella maggior parte dei casi, il tema delle sepolture di massa è considerato un tabù. 
Si preferisce tacere sulle storie di personaggi scomodi che, per ragioni politiche, religiose o legate all’identità sessuale, vengono grossolanamente interrati dopo l’esecuzione. 
Non se ne parla, tutt’al più se ne accenna, soprattutto se si tratta di condanne a morte vicine nel tempo e nello spazio: una tragedia universale, che riguarda ogni luogo e ceto sociale e che, contrariamente alle convinzioni comuni, è di grande attualità.
“Voci dalle ossa” è un romanzo senza tempo né luogo, nato dopo un lavoro durato quattro anni e un dialogo intensissimo tra l’antropologo e la scrittrice.
Alessia Franco ha pensato a un microcosmo in cui le storie individuali si fondono con quelle collettive, in cui il lavoro degli scienziati e quello degli insegnanti sono la spinta attraverso cui un gruppo di ragazzi, il Discovery Team, affronta con entusiasmo e coraggio una vera e propria rivoluzione, che parte dalla parola, dal suono, dal cuore, dalla capacità di mettersi in ascolto.
Pagine di fiaba e di cruda realtà, proprie del realismo magico della scrittrice.

LE RIFLESSIONI DI ALESSIA FRANCO E NICHOLAS MARQUEZ-GRANT

“I giovani possono, direi devono, imparare a parlare lo stesso linguaggio della scienza – afferma Nicholas Marquez-Grant-  che si lega molto bene a quello del cuore”.
“Il romanzo – osserva – è partito proprio da queste riflessioni: un libro per giovani adulti, ma chi lo leggerà saprà che è per tutti, che racconta una realtà a carattere universale e che ci auguriamo servirà a stimolare gli adulti di domani a diventare antropologi, scrittori o giornalisti, a riprendere il racconto, a fare ricerche, a divulgare”.
“E per fare questo – spiega –  ho coinvolto Alessia Franco, una scrittrice di grande sensibilità, che incontra molto spesso bambini e ragazzi, che con loro ha un rapporto diretto”.

“Sono stata felice – racconta Alessia Franco – di accogliere l’invito di Nicholas Marquez-Grant: questo libro mi ha insegnato moltissimo sul lavoro di chi si batte ogni giorno per restituire l’identità a quelle persone che in ogni tempo sono state fatte sparire, di cui non si sa più niente”.
“Nei miei libri – dice l’autrice palermitana – parto spesso dalle fiabe: in questo caso, il racconto si è dipanato dalla storia delle ossa che parlano e che rivelano finalmente chi sono, ma solo a chi è in grado di accogliere la loro voce”.
“Mi ha fatto male – conclude – scoprire che alcune di queste ossa sono appartenute a giovanissimi: dobbiamo prendere coscienza del fatto che questo fenomeno è tutt’altro che concluso, per questo è indispensabile che la società civile di tutto il mondo sia consapevole, a partire dai giovani, che non ci si volti dall’altra parte”.

CENNI SUGLI AUTORI 

Alessia Franco, classe 1974, è nata a Palermo, dove vive e lavora.
Laureatasi in Scienze della Comunicazione nel 2001, è giornalista professionista dal 2002 e si occupa di cultura, intrattenimento e stile di vita.
Tra i suoi libri, dedicati principalmente alla narrativa per bambini, ci sono “The Island of the Wind” (2012), “The Mystery Catacombs” (2013), “Tell Me the Last Fairy Tale. Giorgio Boris Giuliano, Commissario e Storyteller” (2016), “Guardando verso l’alto” (2019), “Carota sulla Luna” (2020), “Armuzze” (2023) e “L’isola degli alberi cavi” (2024).
Nicholas Marquez -Grant è un antropologo e archeologo forense presso la Cranfield University, nel Regno Unito.
È anche un affiliato di ricerca presso la School of Anthropology and Museum Ethnography presso l’Università di Oxford e presidente della British Association of Forensic Anthropology.

È stato coinvolto in oltre cento casi di archeologia e antropologia forense per molte Forze di Polizia nel Regno Unito e all’estero.

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