Zelkova sicula: un fossile vivente da proteggere nei Monti Iblei

PILLOLE DI BOTANICA A CURA DI GIUSEPPE BALLARO'
PILLOLE DI BOTANICA A CURA DI GIUSEPPE BALLARO’

AGRIGENTO – Tra le meraviglie più straordinarie e meno conosciute della flora siciliana si annovera la Zelkova sicula, una pianta rarissima, autentico fossile vivente sopravvissuto alle glaciazioni del Quaternario.

Scoperta nel 1991 e appartenente alla famiglia delle Ulmaceae (la stessa degli olmi), la Zelkova sicula è endemica della Sicilia sud-orientale e cresce spontaneamente in un’area ristretta dei Monti Iblei, in provincia di Siracusa.

Un relitto botanico del Terziario

La Zelkova sicula rappresenta una testimonianza vivente della flora del Terziario, epoca in cui il Mediterraneo ospitava un clima subtropicale e una vegetazione rigogliosa. Il microclima temperato della Sicilia ha permesso a questa specie di sopravvivere per milioni di anni, diventando oggi uno dei più importanti simboli della biodiversità vegetale italiana.

Caratteristiche botaniche

  • Forma: arbusto o piccolo albero deciduo, alto da 2 a 5 metri.

  • Foglie: alterne, semplici, con margine doppiamente seghettato e apice acuto.

  • Fiori: piccoli, unisessuali e privi di petali, compaiono in primavera.

  • Frutti: drupe tondeggianti che maturano a fine estate.

Queste caratteristiche la distinguono da specie simili, rendendola unica anche dal punto di vista sistematico.

Un habitat fragile

La Zelkova cresce in ambienti rupicoli e calcarei tra i 300 e i 500 metri s.l.m., in associazione con la macchia mediterranea degradata. Il suo habitat è ridottissimo: meno di 250 esemplari noti, localizzati in pochissimi ettari.

Secondo la Lista Rossa IUCN, è classificata come “in pericolo critico di estinzione” (CR).

Programmi di conservazione

Per contrastarne l’estinzione sono in atto numerosi interventi:

  • Protezione dell’habitat naturale

  • Riproduzione in vivaio e reintroduzione controllata

  • Studi genetici per valutare la variabilità della specie

  • Campagne di sensibilizzazione per il pubblico e le scuole

Un patrimonio da tramandare

Proteggere la Zelkova sicula significa salvaguardare un frammento prezioso della storia evolutiva del nostro pianeta. Non è solo una questione scientifica, ma anche una responsabilità etica verso la natura e le generazioni future.

Come sottolineato dal botanico Giuseppe Ballarò, autore del focus pubblicato nella rubrica Pillole di Botanica,

“La sua sopravvivenza incarna una responsabilità etica: quella di conservare un legame vivo con un passato remoto e affascinante.”


La Zelkova sicula è il simbolo di una Sicilia che resiste, che custodisce segreti millenari e che merita di essere conosciuta, rispettata e amata.

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