Agrigento, 9 ottobre 2025 – Il Dipartimento regionale dell’Ambiente, attraverso la Struttura territoriale di Agrigento e Caltanissetta, ha trasmesso una nota ufficiale al Comune di Agrigento proponendo un sopralluogo tecnico congiunto sul costone di Zingarello, area da tempo interessata da gravi criticità geomorfologiche e classificata come zona a rischio molto elevato (P4) nel Piano per l’Assetto Idrogeologico (P.A.I.).

La proposta, firmata dalla dirigente Rosa Venera Di Francesco, è indirizzata al sindaco Francesco Miccichè, all’assessore alla Pianificazione urbanistica Gerlando Piparo, ai dirigenti dei settori comunali competenti, alla Capitaneria di Porto di Porto Empedocle, al Genio Civile di Agrigento e alla Protezione Civile regionale.

Nel documento, datato 8 ottobre 2025 demanio, si specifica che l’iniziativa è tesa a “verificare lo stato attuale dei luoghi al fine di valutare possibili interventi da proporre nel breve e lungo periodo, soprattutto per la messa in sicurezza delle aree di interesse e per la salvaguardia della pubblica incolumità”.
La nota ricorda inoltre che la zona di Zingarello è già oggetto di un’ordinanza di interdizione n. 13 del 5 giugno 2019 del Dipartimento Regionale dell’Ambiente, che riguarda porzioni del Demanio Marittimo del Comune di Agrigento.

Il sopralluogo, proposto per il 17 ottobre, coinvolgerà tutti gli enti istituzionali interessati “ognuno per le proprie competenze” — un passaggio che lascia intendere la volontà di coordinare finalmente un piano di intervento concreto, dopo anni di segnalazioni e richieste inevase.

La zona di Zingarello, situata tra le foci dei fiumi Naro e Palma, è da tempo segnalata per fenomeni di erosione costiera e cedimenti del costone, con un progressivo arretramento della linea di costa e pericoli per le abitazioni e le infrastrutture presenti.

La convocazione di questo sopralluogo congiunto rappresenta dunque un passaggio decisivo verso la definizione di interventi strutturali di consolidamento e messa in sicurezza, richiesti da tempo dai residenti e dalle associazioni del territorio.

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