Agrigento, pioggia di aumenti: rincari per Tari e bollette dell’acqua in arrivo
Doppia stangata in arrivo per i cittadini di Agrigento. Questa sera, 29 aprile, si consumerà in contemporanea un attacco frontale al portafoglio dei cittadini: da una parte il Consiglio comunale è chiamato a votare l’aumento della Tari 2025 (fino a 40 euro in più a famiglia), dall’altra si riunisce il Consiglio dei sindaci dell’ATI Idrico per valutare la proposta di aumento delle tariffe dell’acqua avanzata da Aica.
La motivazione ufficiale? “Risanare i conti”. Ma il rischio è che siano ancora una volta le famiglie e le imprese a pagare per il fallimento della gestione politica e amministrativa.
Tari 2025: aumento in media di 40 euro a famiglia
Come già anticipato in un articolo di Report Sicilia (leggi qui), la proposta in discussione prevede un ritocco al rialzo della tassa sui rifiuti. Un aumento giustificato da alcuni con l’adeguamento ISTAT, ma in realtà legato anche a scelte politiche precise e costi lievitati per un servizio che in molti quartieri resta inefficiente.
Aica: rincari per evitare il fallimento della società
Nel frattempo, l’ATI Idrico si riunisce per discutere l’aumento delle tariffe idriche proposto da AICA, la società che gestisce il servizio idrico integrato in provincia. La giustificazione è drammatica: senza aumenti, Aica rischia il fallimento. Ma la domanda che i cittadini si pongono è chiara: perché dovrebbero essere loro a pagare gli errori e i buchi di bilancio di chi ha amministrato male?
La politica scarica i costi: la palla ai consigli
In entrambe le sedi, comunale e provinciale, la responsabilità è ora nelle mani degli amministratori: il Consiglio comunale di Agrigento e il Consiglio dei Sindaci dell’ATI Idrico. A loro la decisione finale.
Intanto, c’è chi tenta di edulcorare la pillola, raccontando che gli aumenti sarebbero solo un effetto dell’inflazione, quando è evidente che l’aumento delle tariffe è il frutto di scelte politiche sbagliate e mancanza di coraggio amministrativo.
Basta favole: la misura è colma
Noi di Report Sicilia diciamo basta. È finito il tempo delle favole raccontate per giustificare l’ingiustificabile. L’aumento della Tari, così come quello delle bollette dell’acqua, è una decisione politica, che potrebbe essere evitata con una gestione oculata, tagli agli sprechi, e una vera assunzione di responsabilità da parte della classe dirigente.
I cittadini non possono continuare a pagare per coprire i fallimenti della politica.
Stasera sapremo chi, tra i consiglieri comunali e i sindaci dell’ATI, difenderà i cittadini e chi invece voterà l’ennesima batosta.
Report Sicilia sarà vigile, documenterà tutto e pubblicherà nome per nome chi ha scelto da che parte stare.

