Riceviamo e pubblichiamo la nota di precisazione dell’ingegnere Alberto Avenia, trasmessa dall’avv. Daniela Principato tramite il sig. Giuseppe Arnone(a dire dello stesso, cugino dell’Ingegnere Avenia), in merito all’avviso di garanzia ricevuto dopo il tragico incidente costato la vita a Marco Chiaramonti.
La precisazione dell’ing. Avenia
Nella nota – che pubblichiamo integralmente per dovere di cronaca – l’avvocata Principato, difensore dell’ing. Avenia, contesta l’articolo apparso su Report Sicilia, in cui veniva riportata la segnalazione del 28 febbraio 2025 relativa a una “buca / avvallamento / cedimento” in Viale Emporium, davanti al civico 19di cui siamo in possesso.
Secondo la difesa, il Comune avrebbe:
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immediatamente segnalato ad AICA la necessità della riparazione;
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transennato l’area per metterla in sicurezza;
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sollecitato AICA fino a ottenere, all’inizio dell’estate, la riparazione a proprie spese del dissesto.
Per tali ragioni, si legge, è “contrario al vero” affermare che “il Comune sapeva e non intervenne”.
La nota ricorda inoltre che tra l’avvallamento e l’albero contro cui ha impattato la vittima intercorrono circa 35 metri.
La nostra posizione
Come testata, riteniamo doveroso precisare:
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La responsabilità resta in capo al Comune. AICA opera come società che presta un servizio per conto dell’Ente, ma chi chiude o riapre una strada è sempre il dirigente comunale con proprio atto.
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I nostri articoli si sono basati su documenti ufficiali: protocolli e segnalazioni interne del Comune, non su indiscrezioni.
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Non abbiamo diffuso notizie false. Abbiamo riportato atti e dati agli atti, evidenziando omissioni e ritardi che restano agli occhi di tutti.
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Una domanda aperta ai lettori: perché questa nota non è stata inviata direttamente dall’avv. Principato ma dal sig. Giuseppe Arnone, che dichiara di agire “per collaborazione”? Una circostanza che segnaliamo per trasparenza.
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Infine, la sostanza per noi resta invariata: qualora venga accertato che la “buca” abbia avuto un ruolo decisivo nell’incidente, la responsabilità è del Comune, che è e rimane il proprietario delle strade dissestate. Noi non siamo tecnici, né giudici: siamo giornalisti e raccontiamo la notizia.
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