RENATO SCHIFANI POLITICO

Sulla polemica Cocina e il sindaco Miccichè in Prefettura, il Presidente ha detto: “io sto con il nostro capo della Protezione civile”

“Rifacimento della rete idrica di Agrigento: DI ROSA Codacons, tra promesse, polemiche e dubbi sull’effettiva realizzazione e dopo aver perduto il finanziamento da 49 milioni, cercano di continuare a bleffare”

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha  annunciato oggi al tg sicilia che entro l’anno partiranno i lavori per il rifacimento dell’intera rete idrica di Agrigento. Durante un’intervista rilasciata alla Tgr Sicilia, Schifani ha affermato che l’opera è già stata finanziata attraverso l’Accordo di coesione, ma che, per accelerare i tempi, il governo regionale provvederà ad autorizzare un’anticipazione delle risorse necessarie per avviare subito i lavori.

Tuttavia, l’annuncio del presidente Schifani non ha mancato di sollevare polemiche, soprattutto in relazione alle recenti dichiarazioni e alle critiche mosse da Giuseppe Di Rosa, rappresentante del Codacons regionale per la trasparenza negli enti locali. Di Rosa ha espresso forti dubbi sull’effettiva realizzabilità dell’opera, criticando apertamente le modalità con cui è stata gestita la gara d’appalto effettuata con il vecchio finanziamento andato perduto di 49 milioni di euro. Secondo Di Rosa, la gara che ha aggiudicato i lavori sarebbe stata “farlocca”, poiché prevedeva la consegna dei lavori entro 10 mesi, quando in realtà, stando alle sue dichiarazioni, il tempo necessario non sarebbe inferiore ai 36 mesi, a proposito dice DI ROSA, ci aspettiamo un intervento immediato di Confindustria e dell’ANCE regionale a difesa dei loro interessi. 

Queste preoccupazioni sembrano trovare eco anche in alcune affermazioni fatte in passato dall’assessore regionale all’Energia, Roberto Di Mauro. Lo stesso Di Mauro avrebbe infatti ammesso, durante una seduta del consiglio comunale di Agrigento, di essere consapevole che i lavori, con le modalità previste dalla vecchia gara, non sarebbero mai iniziati, e che i 10 mesi previsti per la consegna erano una stima irrealistica.

Nel contesto delle polemiche, il presidente Schifani ha preso posizione anche sul recente scontro tra il capo della Protezione civile siciliana, Salvo Cocina, e il sindaco di Agrigento, Franco Miccichè. Schifani ha dichiarato di sostenere pienamente Cocina, sottolineando che la legge attribuisce ai sindaci il ruolo di primi responsabili di protezione civile sul territorio, e che spetta a loro individuare i pozzi d’acqua necessari, anche se i lavori saranno poi eseguiti dalla Regione.

Questa situazione pone diversi interrogativi sulla reale fattibilità e tempistica del progetto di rifacimento della rete idrica di Agrigento. Se da un lato c’è la volontà politica di avviare i lavori quanto prima, dall’altro permangono forti dubbi sulla trasparenza e sulla gestione dell’intero processo. Sarà fondamentale monitorare da vicino l’evolversi della situazione per capire se le promesse “pre elettorali” fatte verranno mantenute o se ci troveremo di fronte all’ennesima opera pubblica destinata a rimanere incompiuta per lungo tempo.

La vicenda, dunque, si presenta complessa e carica di implicazioni, non solo per la cittadinanza di Agrigento, ma anche per l’intera regione, che guarda con attenzione alla capacità delle istituzioni locali e regionali di gestire efficacemente un’opera tanto necessaria quanto controversa.

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