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La commissione di valutazione, istituita secondo il decreto assessoriale regionale del marzo 2024, decreto assessoriale attuativo 27 DEL 06 MARZO 2024 DISCIPLINARE ATTUATIVO ha selezionato il progetto da 150.000€ per il video mapping destinato ad Agrigento Capitale della Cultura 2025. Tuttavia, un altro imprenditore agrigentino aveva presentato una proposta per l’importo di 125.000€, che, dopo un’analisi approfondita, sembra non rispondere pienamente ai requisiti dell’avviso.

Problemi di calendarizzazione

Il progetto da 125.000€, come emerge chiaramente dalla sezione “Gestione proiezioni periodo,” prevede eventi per l’anno 2025, in contrasto con l’obbligo di attività già a partire dal 2024. Questa incongruenza temporale ha rappresentato un evidente problema rispetto ai requisiti dell’avviso pubblico e avrebbe dovuto escludere automaticamente il progetto dalla selezione.

Costo e giornate di proiezione

Confrontando i costi, il progetto selezionato offre 16 giornate di attività per 150.000€, con eventi sia a piazza Marconi che al Teatro Pirandello, garantendo un calendario ricco e variegato. Al contrario, il progetto da 125.000€ prevedeva solo 9 giornate, rendendo il costo per giornata nettamente superiore e meno competitivo.

Una scelta più ampia e coinvolgente

La proposta scelta dalla commissione include proiezioni immersive al Teatro Pirandello, valorizzando il patrimonio culturale locale e offrendo esperienze uniche ai visitatori. Il progetto non selezionato, invece, si limita a eventi in spazi aperti, senza sfruttare appieno le potenzialità tecnologiche e artistiche disponibili.


La riflessione di Report Sicilia

Nel confronto tra i due progetti, emerge chiaramente come le informazioni iniziali secondo cui la proposta dell’altro imprenditore fosse “più conveniente” si siano rivelate infondate. Al contrario, non solo il progetto da 125.000€ risultava più costoso in termini di costo per giornata, ma era anche automaticamente non idoneo, poiché riferito a un periodo non finanziabile, ossia il 2025.

Questo caso mette in luce l’importanza di un’attenta verifica nella fase preliminare delle offerte presentate. Report Sicilia sottolinea come, alla luce di questi fatti, la scelta effettuata dalla commissione sia stata la più logica e vantaggiosa, nonostante alcune iniziali critiche basate su informazioni inesatte.

L’urgenza di garantire trasparenza

Nonostante la scelta sembri orientata a garantire il miglior rapporto qualità-prezzo e il rispetto dei requisiti richiesti, è essenziale e urgente che l’intero processo venga reso il più trasparente possibile. La fiducia dei cittadini e la credibilità dell’intero progetto Agrigento Capitale della Cultura dipendono dalla chiarezza e dalla comunicazione trasparente delle scelte e dei criteri adottati.

Agrigento, nel percorso verso il 2025, ha bisogno di scelte solide, ben ponderate e trasparenti, per evitare polemiche basate su affermazioni non suffragate dai fatti. La professionalità e il rigore della commissione di valutazione dimostrano quanto sia fondamentale garantire che ogni progetto selezionato rappresenti un reale valore aggiunto per la città e per i suoi cittadini.

Per ulteriori riflessioni su Agrigento Capitale della Cultura 2025, leggi anche l’articolo: Agrigento Capitale della Cultura 2025: effimero o opportunità sprecata?.

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