Agrigento si prepara al Natale con un albero posizionato in Piazza Stazione, ma la polemica è già accesa. Le condizioni dell’abete e la gestione dell’intera operazione stanno sollevando dubbi e critiche, tanto da trasformare quello che dovrebbe essere un simbolo di gioia in un caso emblematico di cattiva organizzazione. A rendere pubbliche le problematiche è stato inizialmente un articolo di Report Sicilia, che ha acceso i riflettori sulla questione, e successivamente le foto e segnalazioni del gruppo civico “Agrigento Punto e a Capo”, che hanno amplificato l’indignazione pubblica.
L’origine della polemica: l’acquisto dell’albero
Uno dei punti chiave della questione riguarda la trasparenza delle spese. L’articolo di Report Sicilia aveva già evidenziato la necessità di chiarimenti su chi ha acquistato l’albero e con quali fondi, mettendo in discussione la gestione economica dell’intera operazione. Questo tema resta ancora avvolto nel mistero, aumentando la frustrazione dei cittadini. La mancanza di risposte ufficiali da parte dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Francesco Miccichè, ha alimentato dubbi e polemiche.
L’albero: rami spezzati e “riparazioni” discutibili
Le immagini diffuse da “Agrigento Punto e a Capo” mostrano lo stato di degrado dell’abete: rami spezzati e ricollocati in modo grossolano con fascette di plastica e viti. Quest’ultimo aspetto è particolarmente grave, poiché le viti perforano il tronco e i rami, esponendo l’albero a infezioni fungine e parassitarie che ne compromettono irrimediabilmente la salute. Si tratta di un intervento non solo antiestetico, ma anche dannoso e incompatibile con l’idea di riutilizzare l’abete per una futura piantumazione.
Il futuro dell’abete
Secondo quanto dichiarato dal sindaco Miccichè, l’albero sarà successivamente piantato nella Villa del Sole. Tuttavia, le condizioni in cui si trova attualmente lasciano pochi margini di speranza per una sopravvivenza a lungo termine. Piantare un albero così gravemente compromesso potrebbe rappresentare solo un ulteriore spreco di risorse, sia umane che economiche.
Area vincolata e problematiche tecniche
Un altro aspetto critico è rappresentato dalla scelta del sito di installazione. Piazza Stazione è un’area sottoposta a vincoli paesaggistici, e ogni intervento dovrebbe rispettare normative specifiche. In un precedente articolo di Report Sicilia era già stato evidenziato come gli ancoraggi dell’albero fossero stati realizzati in violazione di queste regole. Questa mancanza di attenzione alle normative contribuisce a rendere l’intera operazione ancora più controversa.
La voce di “Agrigento Punto e a Capo”
Le foto e le segnalazioni di “Agrigento Punto e a Capo” hanno dato ulteriore forza alla denuncia iniziale di Report Sicilia. Il gruppo civico, noto per il suo impegno nella tutela degli interessi della comunità, ha messo in evidenza con precisione i problemi legati all’albero, evidenziando non solo i danni visibili ma anche la scarsa pianificazione dell’intera operazione.
Trasparenza e responsabilità
La vicenda dell’albero di Natale in Piazza Stazione è diventata un simbolo di disorganizzazione e mancanza di trasparenza. È fondamentale che l’amministrazione comunale risponda a una serie di quesiti cruciali:
- Chi ha acquistato l’albero e con quali fondi?
- Perché si è scelto un albero già in condizioni compromesse?
- Come si intende procedere per la futura piantumazione nella Villa del Sole?
- Sono state rispettate tutte le normative relative all’installazione in area vincolata?
Conclusione
Ciò che doveva essere un simbolo di festa e unità per la comunità di Agrigento si è trasformato in un caso emblematico di inefficienza e gestione poco chiara. A partire dall’inchiesta di Report Sicilia fino alle foto di “Agrigento Punto e a Capo,” la vicenda ha assunto una rilevanza pubblica che non può più essere ignorata. Ora spetta all’amministrazione comunale fornire risposte concrete e mettere in atto soluzioni immediate per evitare che episodi simili si ripetano in futuro.








