busto pirandello

Ad Agrigento, il conto alla rovescia per la visita del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sembra aver smosso una macchina organizzativa tanto improvvisata quanto simbolica: persino il busto di Luigi Pirandello, situato nella piazza a lui dedicata proprio di fronte al Palazzo di Città, è stato ripulito dagli escrementi degli uccelli. Una scena che, anziché trasmettere orgoglio civico, ha suscitato rabbia e indignazione tra i cittadini.

Una città che si sveglia solo per apparenza

La domanda sorge spontanea: “Davvero ci voleva la visita del Presidente della Repubblica per ricordarsi di un simbolo come Pirandello?”. Questo gesto tardivo e simbolico appare come il riflesso di una città che sembra muoversi solo per salvare le apparenze, senza una reale attenzione alla cura del proprio patrimonio artistico e culturale.

Il simbolo del degrado

Il busto di Pirandello, sporco e trascurato da mesi, rappresenta l’emblema di una gestione amministrativa che, secondo molti cittadini, manca di rispetto per la città e per gli agrigentini. “Mancavano i soldi per passare uno strofinaccio con un po’ d’acqua? Oppure lo avete fatto solo ora perché prima non avevate rispetto per la città?”, si chiedono alcuni residenti, esasperati dall’ennesima dimostrazione di superficialità e scarsa programmazione.

Un maquillage di facciata

La pulizia dell’ultimo minuto del busto di Pirandello si inserisce in una serie di interventi lampo che stanno caratterizzando la preparazione per la visita presidenziale: dalle asfaltature improvvisate alle pulizie straordinarie di alcune aree strategiche, lasciando il resto della città nello stato di degrado abituale.

Il rispetto per la cultura e per i cittadini

Luigi Pirandello, premio Nobel e simbolo della cultura agrigentina, merita rispetto. Ma quel rispetto dovrebbe essere quotidiano, non risvegliato solo in occasione di eventi straordinari. Lo stesso vale per la città e i suoi abitanti, che chiedono a gran voce interventi concreti e non semplici gesti simbolici per “fare bella figura” davanti a un ospite illustre.

Una città che deve cambiare

Agrigento si trova in un momento cruciale della sua storia, con il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2025. Ma per rendere giustizia a questo titolo, è necessario un cambio di rotta, che parta dalla cura e dalla valorizzazione del patrimonio locale e arrivi fino al rispetto per i cittadini. La visita di Mattarella dovrebbe essere un’occasione per riflettere su ciò che manca, piuttosto che un evento da “coprire” con interventi di facciata.

Report Sicilia continuerà a seguire e documentare le vicende di una città che, tra potenzialità e problemi, merita molto di più.

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