Agrigento, adesivi per SUV e PC: dopo 3 anni potranno essere richiesti da enti e associazioni
Nuova determina del Comune: i beni acquistati potranno essere ceduti o riutilizzati dall’amministrazione Determina+Dirigenziale+2025-591
Agrigento, 4 marzo 2025 – Dopo anni di polemiche, il Comune di Agrigento interviene sulla gestione dei SUV e dei PC acquistati con fondi pubblici, approvando una determina per l’ordine di adesivi identificativi da apporre su questi beni. L’atto, oltre a sancire l’obbligo di riconoscibilità dei mezzi e delle apparecchiature in dotazione ai servizi sociali, apre anche alla possibilità che, dopo tre anni, associazioni ed enti possano farne richiesta.
Si tratta di una svolta amministrativa, che segue le recenti vicende giudiziarie relative alla sentenza della Corte dei Conti, la quale ha condannato due dipendenti comunali per danno erariale nella vicenda dell’acquisto irregolare di quattro SUV con fondi destinati ai servizi sociali.
Gli adesivi per SUV e PC: trasparenza o formalità? linee guida suv e notebook delibera giunta n. 38 del 04.03.2022
La determina approvata oggi prevede l’ordine di adesivi ufficiali da applicare ai veicoli e ai computer acquistati con fondi pubblici, riportando il logo del Comune e l’indicazione della loro destinazione d’uso.
L’obiettivo dichiarato dall’amministrazione è quello di rendere immediatamente riconoscibili i beni appartenenti al patrimonio pubblico, garantendo trasparenza e correttezza nell’utilizzo. Tuttavia, non manca lo scetticismo da parte di cittadini e associazioni:
“Dopo anni di polemiche, il Comune decide di mettere un adesivo. Ma chi controlla realmente che questi mezzi siano usati per gli scopi previsti?” – commentano alcuni rappresentanti del terzo settore.
Dopo tre anni i beni potranno essere richiesti da enti e associazioni
Un punto chiave della nuova regolamentazione riguarda la destinazione futura di SUV e PC: trascorsi tre anni dalla loro assegnazione ai servizi sociali, le associazioni, gli enti e le organizzazioni no-profit potranno farne richiesta per il proprio utilizzo.
Alternativamente, il regolamento consente anche al Comune di riutilizzare gli stessi beni per altri servizi amministrativi, anziché dismetterli o cederli.
Questa disposizione apre quindi a due scenari:
✅ I beni potrebbero essere destinati al terzo settore, rafforzando il supporto a enti e associazioni impegnate nel sociale.
✅ Il Comune potrebbe riutilizzarli per altri servizi pubblici, evitando sprechi e nuove spese.
L’ombra della sentenza della Corte dei Conti SENTENZA CORTE DEI CONTI SUV
La vicenda dei SUV acquistati con fondi pubblici non è ancora chiusa. La Corte dei Conti ha già condannato i due funzionari comunali al pagamento di 120.000 euro, somma pari al valore dei veicoli acquistati in violazione delle finalità del finanziamento.
Secondo quanto emerso, se i dipendenti condannati dovessero risarcire il danno, potrebbero addirittura chiedere che i SUV diventino di loro proprietà. Questo perché, con il risarcimento, il Comune potrebbe disporre dei beni per la vendita o la cessione.
Conclusioni: vero cambiamento o solo un atto formale?
L’iniziativa del Comune di Agrigento di regolamentare l’uso dei beni acquistati e prevedere una loro possibile cessione dopo tre anni rappresenta sicuramente un passo avanti verso una maggiore trasparenza.
Tuttavia, restano molte domande aperte: chi controllerà realmente l’uso di SUV e PC? Le associazioni potranno effettivamente beneficiarne? O si tratta solo di un provvedimento per attenuare le critiche e mettere la vicenda in secondo piano?
🔍 Cosa c’è sotto questa decisione? Siamo certi che stanno agendo a norma di legge?
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