Anche Alan David Scifo, in un articolo pubblicato su “L’Espresso” il 24 gennaio 2025, punta il dito contro la responsabilità della politica nell’abbandono e nella cattiva gestione di Agrigento, una città straordinaria per il suo patrimonio culturale ma vittima di decenni di incuria e cattive amministrazioni. Scifo descrive Agrigento come un luogo sospeso tra la magnificenza del suo paesaggio e i continui sfregi perpetrati da una politica miope e becera.

Nell’articolo, intitolato “Agrigento, la bellezza e lo sfregio”, Scifo mette in luce il paradosso di una città che, pur essendo stata riconosciuta Capitale Italiana della Cultura 2025, si trova a fare i conti con problemi cronici, come l’abbandono del verde urbano, le opere incompiute, la fuga di giovani e famiglie, e l’assenza di una visione a lungo termine. Agrigento viene descritta come uno specchio del Sud, un territorio straordinario ma intrappolato in contraddizioni sociali ed economiche.

La politica e il fallimento amministrativo

Alan David Scifo non si limita a fotografare la realtà di Agrigento, ma denuncia apertamente le responsabilità di una classe politica inadeguata, che ha reso la città un simbolo delle occasioni sprecate. Lo scrittore evidenzia come l’immobilismo e la cattiva gestione amministrativa abbiano impedito alla città di sfruttare pienamente le sue immense potenzialità, trasformando persino un titolo prestigioso come quello di Capitale della Cultura in una possibile fonte di ulteriori contraddizioni e polemiche.

Nel suo articolo, Scifo sottolinea il contrasto tra la grandezza storica e culturale della Valle dei Templi e della Scala dei Turchi e il degrado urbano che caratterizza le aree circostanti. Un pugile che cade per il colpo decisivo della politica, scrive l’autore, riferendosi a una città che potrebbe rinascere solo attraverso un radicale cambiamento nella gestione pubblica.

Un plauso all’analisi di Scifo

Report Sicilia desidera ringraziare Alan David Scifo per aver saputo cogliere con precisione le contraddizioni di Agrigento e aver portato all’attenzione nazionale temi che questa testata denuncia da tempo. L’articolo di Scifo rappresenta un atto d’amore e al tempo stesso di denuncia verso una terra che merita rispetto, attenzione e soluzioni concrete.

Come sottolineato da Scifo, Agrigento ha ancora la possibilità di riscattarsi e diventare un modello di gestione culturale e ambientale. Ma, come giustamente evidenziato, questo richiederà un cambio di rotta netto nella leadership politica e un coinvolgimento autentico delle comunità locali.

Agrigento non è solo una città, ma un simbolo. Un simbolo di ciò che si può perdere quando il bene comune viene sacrificato sull’altare della cattiva politica.

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