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Agrigento Capitale: il Sistema si svela. La mia risposta a chi vorrebbe mettere il bavaglio alla verità

Agrigento Capitale: Di Rosa risponde al Centro Pasolini

La replica dell’editore di Report Sicilia sulla polemica degli incarichi

Ho letto con attenzione la lettera pubblicata oggi dal Centro Culturale Pier Paolo Pasolini sui loro canali social, in risposta al mio articolo pubblicato su Report Sicilia.
In qualità di editore di questo giornale e autore del pezzo, ritengo doveroso intervenire pubblicamente per rispetto della verità, della libertà di stampa e del diritto dei cittadini a essere correttamente informati.

Nessuna critica ai progetti, ma denuncia del sistema

Nel mio articolo ho riportato fatti certi, documentati e pubblici, senza insultare nessuno e senza attribuire accuse infondate.
Ribadisco con forza che non ho mai criticato il progetto SPHAIROS, né ho attaccato i professionisti coinvolti o il loro valore culturale.
Il bersaglio delle mie osservazioni è stato, ed è, esclusivamente il sistema che consente affidamenti diretti di risorse pubbliche senza gare o avvisi pubblici.

Il caso SPHAIROS: 77.500 euro per 3 giorni di eventi

Fatti alla mano: il Centro Pasolini, protagonista in passato di vibranti critiche contro la gestione di “Agrigento Capitale”, oggi risulta beneficiario di un affidamento diretto di 77.500 euro IVA esclusa per realizzare il progetto “Sphairos – Incontri filosofici nei luoghi di Empedocle”.
Il tutto per un evento che durerà appena 3 giorni GC_187_2022 progetto e business plan pagine 35 e 36.

Tre giorni di attività, oltre 77 mila euro di spesa pubblica, senza alcuna gara aperta o avviso pubblico.
Una prassi che, pur essendo formalmente legittima, appare lontana dai principi di trasparenza e pari opportunità che dovrebbero guidare l’uso di fondi pubblici, specie in iniziative di interesse collettivo.

Leggi l’articolo precedente su Report Sicilia

I fatti documentati

Non ho mai insinuato brogli o illeciti.
Ho semplicemente raccontato un fatto: chi un tempo criticava oggi beneficia pienamente del sistema.

È il “Sistema Agrigento”:
prima si contesta per farsi spazio, poi si entra nel cerchio magico e si incassa.
Tutto già scritto, tutto già visto.

Libertà di stampa e trasparenza

Quanto al riferimento nella loro lettera alla mia candidatura a sindaco, faccio notare che il fastidio evidente dimostra che stiamo toccando nervi scoperti.
Chi vive di privilegi ha sempre timore di chi propone libertà, verità e trasparenza.

Nel mio articolo non ci sono insulti, né violazioni della deontologia:
c’è solo l’esercizio civile e doveroso della libertà di stampa.

Una domanda alla città e alla Fondazione

Agrigento merita rispetto, partecipazione vera, trasparenza.
Noi continueremo a raccontarlo, senza padroni e senza paura.

Ma oggi, a chi governa Agrigento Capitale 2025, rivolgiamo una domanda chiara e semplice:

“Da chi sono stati valutati e come sono stati selezionati i progetti finanziati, se ancora oggi la Fondazione Agrigento 2025 è priva del Comitato Tecnico Scientifico previsto dal suo stesso statuto?”

La conclusione: avanti a testa alta

A chi tenta di intimidire chi racconta i fatti, rispondo democraticamente:

“Noi continuiamo a camminare a testa alta, mentre altri cercano ancora di fermare il vento con le mani.”

Agrigento merita rispetto, trasparenza, partecipazione vera.
Noi continueremo a raccontarlo, senza padroni e senza paura.

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