Agrigento – La gestione dei cimiteri ad Agrigento è ormai fuori controllo, tra salme non tumulate, orari assurdi, cimiteri che aprono a singhiozzo e decisioni amministrative inspiegabili. Il Comune ha scelto di spingere per la privatizzazione, approvando un project financing per il cimitero di Piano Gatta, ma contemporaneamente non assegna le tombe disponibili nel cimitero di Bonamorone, lasciando tutto nell’incertezza e nell’abbandono.

Il Codacons, che da anni segue con attenzione la situazione cimiteriale in città, denuncia l’ennesima gestione fallimentare da parte dell’amministrazione comunale, che sta distruggendo i servizi pubblici per poi “costringere” la città a esternalizzare tutto ai soliti amici e gruppi di potere.

A Piano Gatta 60 salme in attesa più quelle tumulate in tombe requisite temporaneamente, a Bonamorone 100 tombe inutilizzate

I dati raccolti da un’indagine del Codacons parlano chiaro:

  • Al cimitero di Piano Gatta ci sono circa 60 salme in attesa di tumulazione, un numero vergognoso che continua a crescere. Ricordiamo che non tumulare le salme entro i tempi di legge è un reato. Ma ad Agrigento, come sempre, nessuno interviene.
  • A Bonamorone ci sono almeno 100 tombe da poter assegnare, ma il Comune non pubblica il bando, nonostante ci siano numerose richieste da parte dei cittadini che attendono anche da anni un posto per i propri defunti.
  • A Montaperto e Giardina Gallotti i cimiteri sono gestiti in modo clientelare, con interventi dei politici locali e un’apertura a singhiozzo che crea disagi enormi alle famiglie.
  • Il traffico interno ai cimiteri è fuori controllo, senza regole né organizzazione.

Se il Comune mettesse subito a bando le 100 tombe disponibili a Bonamorone, si potrebbe generare un giro d’affari di centinaia di migliaia di euro, permettendo la ristrutturazione e la costruzione di nuove sepolture e garantendo un servizio essenziale a chi aspetta un posto da anni.

Un’emergenza creata per giustificare l’esternalizzazione?

È chiaro che questa situazione è frutto di una precisa strategia: rendere il servizio pubblico talmente inefficiente da giustificare l’esternalizzazione, che spesso finisce nelle mani di aziende vicine alla politica.

Già in passato, il Codacons aveva denunciato che l’amministrazione sembrava lavorare più per creare problemi che per risolverli, e il caso dei cimiteri lo conferma ancora una volta. Non è una gestione fallimentare per incompetenza, ma per scelta.

I PUC usati male: potrebbero garantire l’apertura dei cimiteri, invece servono per pulire la città

Un altro punto critico riguarda l’utilizzo dei percettori del reddito di cittadinanza nei Progetti Utili alla Collettività (PUC).

L’amministrazione utilizza questi lavoratori per attività di pulizia che già rientrano nei contratti d’appalto, mentre potrebbe impiegarli per garantire l’apertura regolare dei cimiteri e fornire servizi essenziali alla comunità.

Questa cattiva gestione dimostra la volontà politica di smantellare progressivamente il servizio pubblico per creare un’emergenza artificiale e “costringere” all’esternalizzazione.

Agrigento Capitale della Cultura, ma nei cimiteri manca tutto

Mentre l’amministrazione continua a promuovere il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2025, nei cimiteri cittadini mancano servizi essenziali come l’illuminazione e l’acqua (come denunciato da Report Sicilia).

Possibile che una città che dovrebbe essere un’eccellenza italiana non riesca neanche a garantire l’acqua nei cimiteri comunali?

Codacons: il Comune intervenga subito o sarà esposto in Procura

Il Codacons chiede al Comune di Agrigento:
L’immediata pubblicazione del bando per le 100 tombe disponibili a Bonamorone.
Un piano urgente per lo smaltimento delle salme in attesa a Piano Gatta.
L’organizzazione di orari di apertura certi e continuativi per tutti i cimiteri comunali.
L’utilizzo corretto dei percettori del reddito per garantire l’operatività dei cimiteri.

Se entro 15 giorni il Comune non darà risposte concrete, Codacons presenterà un esposto alla Procura della Repubblica per omissione di atti d’ufficio e violazione delle normative in materia cimiteriale.

La situazione non è più tollerabile. Agrigento non può continuare a essere amministrata con incompetenza e approssimazione, mentre i cittadini sono costretti a elemosinare diritti fondamentali persino per i propri defunti.

📸 GALLERY – Il degrado dei cimiteri di Piano Gatta e Bonamorone

Allegata una documentazione fotografica che mostra lo stato di abbandono, la disorganizzazione e le condizioni indegne in cui versano i cimiteri di Agrigento.

Agrigento può davvero permettersi questa vergogna nel 2025?

Determina+Dirigenziale+2024-3189 project financing per il cimitero di Piano Gatta,

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