Rapporto Aica Siciliacque – Consulta 8-7-24 DOCUMENTO CON I RISCONTRI NUMERICI EMANATO DALLA CONSULTA

La crisi idrica che affligge le province di Agrigento e Caltanissetta ha raggiunto livelli insostenibili, provocando danni igienico-sanitari e rischi per l’ordine pubblico. In una lettera indirizzata al Presidente dell’Assemblea dei Soci di AICA, dott. Alfonso Provvidenza, al Consiglio di Amministrazione e al Direttore Generale dott. Claudio Guarneri, la Consulta delle Associazioni di AICA ha chiesto un’urgente revisione dei rapporti con Siciliacque S.p.A., gestore del “Sovrambito” idrico.

L’origine della crisi, secondo la Consulta, risiede nella Convenzione stipulata nel 2004 tra AICA e Siciliacque, che non è stata rispettata nei termini pattuiti. Questa mancata osservanza è stata una delle principali cause della penuria d’acqua che affligge le comunità locali. AICA dipende per oltre il 60% dalle forniture di Siciliacque, la cui riduzione progressiva del 20% prima e del 40% poi ha aggravato la situazione.

La situazione è così grave che l’erogazione idrica avviene con intervalli di 15-20 giorni, causando seri problemi igienico-sanitari e rischi di squilibrio dell’ordine pubblico. La Consulta delle Associazioni di AICA sottolinea come la riduzione delle piogge non possa essere l’unica giustificazione e accusa le istituzioni regionali e Siciliacque di gravi inadempienze.

La Legge Regionale n.19 dell’11 agosto 2015 prevedeva che entro 90 giorni dall’entrata in vigore il Presidente della Regione Sicilia valutasse i presupposti per l’eventuale recesso dalla Convenzione con Siciliacque e avviasse le procedure per la sua revisione. Ad oggi, tali valutazioni non risultano essere state effettuate. La mancanza di interventi infrastrutturali promessi da Siciliacque, come il rifacimento di vari acquedotti e il potenziamento di potabilizzatori, ha ulteriormente peggiorato la crisi.

Secondo la Consulta, Siciliacque non ha realizzato gli investimenti previsti dalla Convenzione, compromettendo la produzione di acqua e aumentando i costi per i cittadini e le imprese. La Regione Sicilia, cui spettava il compito di controllo e vigilanza, non avrebbe adeguatamente verificato l’attuazione del piano degli interventi.

La Consulta delle Associazioni di AICA, rappresentata dal Presidente Alvise Gangarossa, chiede un’azione immediata e risolutiva, invocando la revisione della Convenzione e l’adozione di misure straordinarie per affrontare la crisi. In attesa di risposte concrete, la situazione resta critica e richiede l’attenzione urgente delle autorità competenti.

**Associazioni aderenti alla Consulta:**
– Agrigento Punto e a Capo
– Associazione Titano
– A Testa Alta
– Centro Studi De Gasperi
– Codacons – Sede Provinciale di Agrigento
– Comitato Civico Cantavenera
– Ethikos Aps
– Konsumer – Agrigento

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