Agrigento torna sotto i riflettori per una vicenda che sta facendo discutere cittadini e associazioni: i tombini asfaltati, scoperti e lasciati aperti senza adeguata segnaletica o sicurezza. Le immagini e i video raccolti sul campo documentano chiaramente una situazione critica, che mette in pericolo la sicurezza di pedoni, automobilisti e utenti dei sempre più diffusi monopattini elettrici.


Tombini Sotto il Livello del Bitume

Come mostrano le foto e i video, in molte strade cittadine i tombini sono stati ricoperti dal nuovo strato di bitume durante i recenti lavori di asfaltatura. Quando vengono “ritrovati”, si procede a scavare attorno ad essi, ma spesso il lavoro viene lasciato incompleto. Il risultato? Scavi aperti senza alcuna segnalazione, con tombini che si trovano fino a 15 centimetri sotto il livello della nuova superficie stradale.

Questo crea veri e propri gradini pericolosi, che rappresentano un rischio concreto per pedoni e mezzi su due ruote, soprattutto motocicli e monopattini, già vulnerabili agli ostacoli stradali.


Mancanza di Segnaletica e Sicurezza

Gli scavi aperti intorno ai tombini non solo rendono il passaggio difficoltoso, ma violano anche le norme di sicurezza stradale. Ogni pericolo stradale dovrebbe essere segnalato adeguatamente, con dispositivi visibili anche di notte, per prevenire incidenti e danni ai veicoli.

Secondo quanto previsto dal Codice della Strada, è obbligatorio:

  • Installare segnaletica temporanea visibile di giorno e di notte;
  • Mettere in sicurezza l’area degli scavi, per proteggere sia i pedoni sia i veicoli;
  • Garantire una rapida chiusura degli interventi, per limitare i disagi.

Tuttavia, ad Agrigento queste norme sembrano essere spesso ignorate, creando situazioni di grave pericolo.


Le Denunce delle Associazioni

Il Codacons Sicilia, rappresentato da Giuseppe Di Rosa, ha già denunciato la vicenda dei tombini asfaltati come un esempio di spreco di denaro pubblico e cattiva gestione amministrativa. L’associazione ha sottolineato come interventi di questo tipo, invece di migliorare la qualità della viabilità, abbiano aggravato la situazione.

“Non è accettabile che lavori pubblici siano eseguiti in modo così approssimativo, mettendo a rischio l’incolumità dei cittadini e dei mezzi. La sicurezza deve essere una priorità assoluta,” ha dichiarato Di Rosa.


Un Appello per la Sicurezza

Agrigento non può permettersi di affrontare situazioni di tale incuria, soprattutto in un anno cruciale come quello di Capitale Italiana della Cultura 2025. Le istituzioni comunali devono intervenire immediatamente per:

  1. Ripristinare la sicurezza stradale intorno ai tombini scavati;
  2. Installare segnaletica temporanea e illuminata dove necessario;
  3. Verificare che i lavori siano eseguiti secondo gli standard di legge.

Report Sicilia continuerà a seguire questa vicenda, monitorando l’operato delle amministrazioni e denunciando ogni situazione di pericolo per i cittadini. Restiamo a disposizione per raccogliere ulteriori segnalazioni da parte dei lettori.

(Foto e video allegati all’articolo mostrano chiaramente la situazione dei tombini e gli scavi aperti senza segnalazione.)

Autore