Un invito alla memoria e al dovere

Il Direttore della Casa Circondariale di Agrigento informa tutto il personale, in servizio e in quiescenza, che Martedi 14 ottobre 2025, alle ore 18:00, presso la Chiesa Immacolata – San Francesco di Agrigento, sarà celebrata una Santa Messa in onore di Pasquale Di Lorenzo, sovrintendente della Polizia Penitenziaria e vice comandante dell’allora carcere di San Vito.

Un momento di raccoglimento, ma anche un gesto di riconoscenza verso un servitore dello Stato che ha pagato con la vita la propria fedeltà al giuramento e al dovere.


Chi era Pasquale Di Lorenzo

Nato ad Agrigento nel 1948, Pasquale Di Lorenzo dedicò l’intera vita al servizio dello Stato. Era vice comandante del carcere di San Vito, struttura che negli anni successivi sarebbe divenuta l’attuale Casa Circondariale di Agrigento, oggi intitolata proprio alla sua memoria.

Il 13 ottobre 1992, Di Lorenzo venne assassinato a Porto Empedocle, in un vile agguato mafioso. I killer gli spararono alle spalle mentre si trovava presso il suo canile, togliendo la vita a un uomo onesto e rispettato da colleghi e cittadini.

L’omicidio si inserì nella stagione di vendette di Cosa Nostra contro gli operatori penitenziari che, con rigore e fermezza, applicavano le norme del regime carcerario speciale (art. 41-bis) introdotto dopo le stragi di Capaci e via D’Amelio.


Un riconoscimento doveroso ma tardivo

Solo nel 2003, lo Stato conferì a Di Lorenzo la Medaglia d’Oro al Merito Civile alla memoria, con la seguente motivazione:

“Esempio di elette virtù civiche e di altissimo senso del dovere. Pagava con la vita la fedeltà alle Istituzioni e l’impegno profuso nell’adempimento della sua missione di servitore dello Stato.”

Un riconoscimento che ne consacra l’onore e il sacrificio, ma che – come denunciato in passato da Report Sicilia nell’articolo “Pasquale Di Lorenzo, una Medaglia d’Oro dimenticata dalle istituzioni provinciali” – non ha trovato nel tempo la dovuta continuità nella memoria pubblica e nelle cerimonie ufficiali.


Il silenzio delle istituzioni

Nel corso degli anni, diverse voci hanno ricordato come il sacrificio di Di Lorenzo rischi di essere dimenticato proprio nella sua città.
Mancano monumenti o iniziative permanenti che mantengano vivo il suo esempio, e solo la Casa Circondariale, che porta il suo nome, ne custodisce il ricordo nel quotidiano lavoro dei colleghi.

«Pasquale non era solo il mio diretto superiore – ha ricordato Giuseppe Di Rosa, che ha più volte sollecitato le istituzioni a non dimenticare – per me era e rimarrà per sempre il mio eroe. Un uomo giusto, coraggioso, fedele allo Stato fino all’estremo sacrificio.»


Un simbolo di legalità da tramandare

La Santa Messa del 14 ottobre sarà dunque un momento non solo religioso ma anche civile, per rinnovare l’impegno della comunità agrigentina a mantenere viva la memoria di chi ha servito lo Stato con onore.

Pasquale Di Lorenzo rappresenta ancora oggi un simbolo di integrità e coraggio, un punto di riferimento per le nuove generazioni di agenti di polizia penitenziaria e per tutti coloro che credono nella giustizia e nella libertà.

Pasquale Di Lorenzo: Una Medaglia d’Oro al Merito Civile Dimenticata dalle Istituzioni Provinciali

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