Dopo una settimana di polemiche e chiarimenti, il Comune di Agrigento ha sospeso a tempo indeterminato il progetto del video mapping previsto presso Piazza Marconi e il Teatro Pirandello. A confermare la sospensione è stato lo stesso Cristian Vassallo, titolare della ditta PRO Studios, che sulla sua pagina social ha annunciato: “Mi spiace per chi se l’è perso, ma da stasera il mapping non si farà fino a data da destinarsi”.

La decisione arriva dopo una diretta social sulla pagina di Giuseppe Di Rosa, Responsabile Regionale del Dipartimento Trasparenza Enti Locali del Codacons, in cui Vassallo ha spiegato i retroscena del progetto, tra cui presunti errori amministrativi e refusi nella documentazione ufficiale.

La genesi del progetto

Il progetto, dal valore complessivo di 149.328 euro IVA inclusa, prevedeva due installazioni: una a Piazza Marconi e una al Teatro Pirandello, con l’obiettivo di narrare la storia di Agrigento attraverso proiezioni spettacolari. Secondo i documenti, il piano era stato affidato direttamente alla PRO Studios tramite una determinazione dirigenziale del 7 novembre 2024, ma alcune incongruenze formali hanno acceso il dibattito pubblico.

Errori nella documentazione

La determina dirigenziale presentava un’inconsistenza significativa: si faceva riferimento al “progetto della Fondazione Teatro Pirandello”, senza tuttavia allegare gli specifici dettagli progettuali relativi alla Fondazione. Solo successivamente è emerso che il progetto era stato interamente proposto e realizzato dalla ditta PRO Studios di Vassallo ECCO LA DETERMINA  OMISSIS_Determina+Dirigenziale+2024-2963 VIDEO MAPPING AGRIGENTO 2024 ED ECCO IL progetto video mapping per capitale della cultura DEF

Un allegato più recente, pubblicato in seguito, ha chiarito i dettagli del cronoprogramma e del piano economico. Tuttavia, il ritardo nella pubblicazione e la mancata trasparenza iniziale hanno alimentato i dubbi sull’effettiva regolarità della procedura.

La diretta con Di Rosa

Durante la diretta social, Vassallo ha spiegato come la procedura fosse conforme alle normative, ma ha ammesso che alcune comunicazioni potevano essere gestite in modo più trasparente. Giuseppe Di Rosa ha ribadito la necessità di maggiore chiarezza, sottolineando che situazioni simili danneggiano l’immagine di Agrigento, specialmente in un momento cruciale come la preparazione ad Agrigento Capitale della Cultura 2025.

La sospensione e le prossime mosse

La sospensione del progetto rappresenta un colpo d’arresto per una delle iniziative più attese in vista del 2025. Il Comune di Agrigento non ha ancora chiarito i motivi precisi della decisione, ma si ipotizza che possano essere legati sia alle polemiche mediatiche sia alla necessità di ulteriori verifiche amministrative.

Le dichiarazioni di Cristian Vassallo

Nonostante la sospensione, Vassallo si è detto fiducioso: “Il progetto era stato pensato per valorizzare la città e attrarre turisti. Mi auguro che si possano superare queste difficoltà e riprendere presto con la programmazione prevista”. Ha inoltre invitato la cittadinanza a visionare il video della diretta per comprendere meglio le dinamiche del progetto.

Conclusioni

La vicenda mette in luce la necessità di una gestione più trasparente e organizzata delle iniziative legate ad Agrigento Capitale della Cultura 2025. Il Codacons, con Giuseppe Di Rosa, ha chiesto un intervento immediato per fare chiarezza sulle procedure adottate e per garantire che i progetti futuri rispettino criteri di trasparenza e legalità.

Al momento, il futuro del video mapping è incerto, ma la speranza è che, con le dovute correzioni, possa riprendere il suo percorso, contribuendo a valorizzare il patrimonio culturale e storico della città.

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