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Ancora una volta è crollata la fragile falesia della spiaggia di zingarello

Ancora una volta, la fragile falesia della spiaggia dello Zingarello, ad Agrigento, ha ceduto, mettendo a rischio la vita di chi si trovava sul litorale. Il recente crollo, avvenuto sotto il caldo sole estivo, è stato l’ennesimo episodio di un problema ben noto, ma non risolto. Questa volta, la tragedia è stata evitata solo per pura fortuna: i bagnanti presenti sono riusciti a salvarsi, e solo due persone hanno riportato ferite lievi. Tuttavia, il bilancio avrebbe potuto essere ben più drammatico.

Il cedimento della falesia non è un evento isolato. La spiaggia dello Zingarello è tristemente famosa per la sua precarietà geologica, e da tempo si discute della necessità di interventi strutturali che possano garantire la sicurezza di residenti e turisti. Eppure, nonostante i ripetuti avvertimenti e le tragedie sfiorate, nulla sembra smuovere l’immobilismo delle autorità locali.

La Regione Sicilia si è dichiarata pronta a intervenire, ma solo dopo aver ricevuto le schede tecniche necessarie. Queste schede, però, non sono ancora state inviate dal Comune di Agrigento. Un ritardo inspiegabile, che pesa come un macigno sulla coscienza di chi dovrebbe avere a cuore la sicurezza pubblica. Ogni giorno che passa senza un’azione concreta rappresenta un rischio inutile e irresponsabile per chi frequenta la spiaggia.

Il sindaco, massimo rappresentante della città e responsabile della gestione del territorio, non ha ancora preso le misure necessarie per affrontare la situazione. Le parole non bastano più: è tempo di agire. La comunità agrigentina e i suoi ospiti meritano di poter godere delle bellezze naturali in sicurezza, senza temere per la propria incolumità.

È inaccettabile che, nonostante le continue segnalazioni, nulla sia stato fatto per prevenire un disastro annunciato. La mancanza di intervento da parte del Comune è una grave negligenza che potrebbe costare caro. Non possiamo continuare a contare sulla fortuna: serve un piano d’azione immediato e concreto per mettere in sicurezza l’area. La sicurezza dei cittadini deve diventare una priorità, e non un tema da rimandare all’infinito.

Il tempo delle promesse e delle scuse è finito. Adesso è il momento di agire, prima che sia troppo tardi.

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