Il CODACONS, tramite il suo Responsabile Regionale per la Trasparenza negli Enti Locali, Giuseppe Di Rosa, lancia un appello urgente agli enti competenti per la nomina immediata di un Consulente Tecnico d’Ufficio (CTU) che verifichi la regolarità del cantiere della Villa del Sole ad Agrigento. L’associazione si è detta disponibile a sostenere interamente i costi della parcella per garantire che venga fatta luce su una vicenda che rappresenta, secondo il CODACONS, un abuso intollerabile ai danni del patrimonio paesaggistico e culturale della città.

Un impegno concreto per la verità

La proposta del CODACONS mira a coinvolgere la Regione Siciliana, la Procura della Repubblica di Agrigento, e la Soprintendenza ai Beni Culturali, sollecitando la verifica urgente delle opere realizzate nell’area della Villa del Sole. “Siamo pronti a coprire i costi del CTU,” afferma Giuseppe Di Rosa, “perché la trasparenza e la giustizia non possono aspettare.”

La Villa del Sole: simbolo di un patrimonio violato

La Villa del Sole, situata in un’area tutelata da vincoli paesaggistici e inclusa nel Piano Paesaggistico della Provincia di Agrigento, è stata distrutta per far posto a un progetto che il CODACONS ritiene abusivo e in totale difformità dalle autorizzazioni rilasciate.
Tra le principali normative ignorate:

  • Il D.M. del 12 giugno 1957, che tutela il valore paesaggistico dell’area.
  • Il D.P.R. n. 807 dell’8 agosto 1966, che include il sito tra le bellezze da preservare.

Nonostante ciò, sono state approvate varianti urbanistiche che hanno portato alla costruzione di una scuola materna e un polo per l’infanzia, alterando irrimediabilmente il paesaggio storico e culturale di Agrigento.

La mancata azione degli enti preposti

Il CODACONS critica duramente l’inerzia della Soprintendenza ai Beni Culturali, che pur avendo l’obbligo di sorveglianza, non ha mai proposto il sequestro preventivo del cantiere, nemmeno quando sono emerse evidenti irregolarità. “La Soprintendenza aveva tutti gli strumenti per intervenire, ma ha scelto di non farlo,” accusa Di Rosa. “Il loro silenzio è inaccettabile.”

Gli esposti del CODACONS: una battaglia che continua

Non è la prima volta che il CODACONS solleva il caso della Villa del Sole. Gli esposti precedenti, tra cui quello del 6 luglio 2024, denunciavano già le irregolarità del cantiere e la necessità di un intervento immediato per fermare gli abusi. Tuttavia, nessuna azione concreta è stata intrapresa fino ad oggi.

Le richieste del CODACONS

Nella lettera inviata il 17 gennaio 2025, il CODACONS ribadisce le sue richieste:

  1. Sequestrare preventivamente il cantiere per evitare ulteriori danni.
  2. Nomina immediata di un CTU, incaricato di verificare la regolarità delle opere realizzate, anche con la copertura economica offerta dal CODACONS.
  3. Verifica delle autorizzazioni rilasciate e delle varianti urbanistiche approvate.

Un impegno per la comunità

“Gli abusi devono essere puniti a norma di legge, e i soldi pubblici devono essere utilizzati nell’interesse della collettività,” dichiara Di Rosa. La disponibilità del CODACONS a finanziare la parcella del CTU è un gesto concreto per garantire trasparenza e giustizia in una vicenda che ha lasciato molti interrogativi aperti.

Conclusioni

La distruzione della Villa del Sole rappresenta una ferita aperta per la città di Agrigento e il suo patrimonio culturale. “Non ci fermeremo finché non verranno accertate tutte le responsabilità,” conclude Di Rosa. “La trasparenza e il rispetto delle leggi devono essere garantiti per tutelare il nostro patrimonio e i diritti dei cittadini.”

Il CODACONS rinnova il suo impegno a vigilare su questa vicenda e a sollecitare azioni concrete da parte degli organi competenti, affinché il patrimonio paesaggistico di Agrigento non venga ulteriormente compromesso.

LETTERA RICHIESTA INTERVENTO DECISO ED EVENTUALE NOMINA CTU COSTRUZIONE CANTIERE VILLA DEL SOLE DEL 17.01.2025

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *