Una folla di manifestanti, composta da associazioni, famiglie e sostenitori, ha preso d’assalto piazza Pirandello, ai piedi del palazzo comunale, per protestare contro i recenti tagli del 40% alle ore di servizio di assistenza all’autonomia e alla comunicazione per bambini disabili. Le associazioni “A modo tuo onlus”, “Camminando insieme” e “Asacom” hanno unito le forze con le famiglie per rivendicare dignità e diritti per i loro figli.
Aurora Cumbo dell’associazione “Camminando insieme” ha espresso il sentimento di molte famiglie, sottolineando: “Ogni anno dobbiamo lottare per un diritto. Il servizio di assistenza non può essere considerato un mero costo, ma è fondamentale per l’alunno con disabilità. Non si può giocare sulla pelle di questi ragazzi”. Le mamme presenti hanno aggiunto che la figura dell’assistente è cruciale per il legame con la scuola e per il supporto ai loro figli, definendo la situazione “una vergogna”.
La protesta ha attirato l’attenzione anche delle istituzioni: il Sindaco, Franco Miccichè, ha convocato per martedì 15 ottobre le associazioni coinvolte, insieme al Codacons, per discutere della questione. Giuseppe Di Rosa, responsabile del Codacons, ha accolto la convocazione come un passo importante verso una maggiore trasparenza e partecipazione nel dialogo istituzionale, affermando che è fondamentale garantire i diritti degli studenti più vulnerabili.
La presenza del sindaco durante la protesta ha aggiunto un ulteriore strato di tensione. Giunto al palazzo per scoprire alcune targhe di un’associazione, Miccichè ha mostrato evidente sorpresa e disappunto per la manifestazione. Come ripreso dal nostro video, il sindaco ha evitato ogni interazione con i manifestanti, mostrando nervosismo con gli impiegati comunali e con i rappresentanti delle associazioni invitate per la scopertura delle targhe. Visibilmente scosso, ha scelto di allontanarsi rapidamente dal luogo, evitando di affrontare la situazione “scappando dal retro del palazzo” da una porta secondaria.
La mobilitazione di oggi mette in evidenza l’urgenza di affrontare le problematiche legate ai diritti delle persone con disabilità e il bisogno di un dialogo costruttivo tra le istituzioni e le famiglie. Gli sviluppi della prossima settimana potrebbero segnare una svolta importante nella lotta per la dignità e il supporto adeguato per i bambini disabili di Agrigento.























