Scala dei Turchi, torna la chiusura: nuova ordinanza del Commissario di Realmonte. Mareamico disponibile a collaborare per la guardiania
La Scala dei Turchi, il celebre promontorio di marna bianca a picco sul mare tra Realmonte e Porto Empedocle, torna ad essere interdetta alla fruizione pubblica. Con una nuova ordinanza sindacale firmata dal Commissario Straordinario del Comune di Realmonte, si dispone il divieto di accesso e transito all’intera area, per motivi legati alla sicurezza e alla tutela ambientale.
L’area interessata è stata definita graficamente in allegato all’ordinanza (vedi foto) e corrisponde al tratto più iconico della falesia, delimitato in giallo e circondato da recinzione metallica, con l’obiettivo di impedire l’accesso indiscriminato che in passato ha causato danni e situazioni di pericolo.
Un passo indietro dopo un esperimento riuscito
La decisione arriva a pochi mesi dalla riapertura contingentata della Scala dei Turchi, voluta nel 2023 dall’allora sindaca Sabrina Lattuca in collaborazione con l’associazione ambientalista Mareamico.
Un progetto che prevedeva:
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Ingresso regolamentato a pagamento;
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Gestione dell’area tramite una Fondazione pubblica/privata;
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L’impiego di giovani disoccupati del territorio per i servizi di accoglienza e guardiania.
Un tentativo coraggioso e apprezzato, che aveva restituito – seppur in modo controllato – la fruibilità di uno dei luoghi naturali più visitati e amati della Sicilia.
Purtroppo, con l’approvazione della mozione di sfiducia che ha destituito il sindaco Lattuca, tutto quel lavoro è andato in fumo.
“Realmonte e l’intera provincia hanno fatto un deciso passo indietro,” si legge in una nota. “Abbiamo perso un’opportunità concreta di valorizzazione responsabile.”
Mareamico: “Siamo pronti ad aiutare”
Nonostante l’amarezza per il nuovo stop, l’associazione Mareamico si è resa disponibile a collaborare con il Commissario, che ha manifestato l’intenzione di organizzare un servizio di guardiania per il controllo del sito.
Un’azione fondamentale per prevenire incursioni notturne, atti vandalici o ingressi non autorizzati, che potrebbero compromettere ulteriormente la già fragile falesia.
Un patrimonio da difendere, non da chiudere
La Scala dei Turchi non è solo una meraviglia paesaggistica, ma anche un simbolo turistico e culturale della Sicilia, conosciuto e fotografato in tutto il mondo.
Chiuderla può essere comprensibile come misura temporanea di sicurezza, ma non può diventare la regola.
Occorre trovare un equilibrio tra:
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Tutela ambientale,
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Controllo del territorio,
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Valorizzazione sostenibile.
Serve una gestione seria, condivisa e strutturata, in grado di proteggere la Scala dei Turchi senza escludere i cittadini e i turisti, ma coinvolgendoli in un percorso consapevole di fruizione responsabile.
Report Sicilia continuerà a seguire l’evoluzione della vicenda e a dare voce a chi vuole difendere, valorizzare e far vivere questo patrimonio naturale, e non semplicemente recintarlo e dimenticarlo.