In un clima di indignazione crescente e di solidarietà verso chi denuncia il malaffare, il Codacons, rappresentato da Giuseppe Di Rosa, Responsabile Regionale del Dipartimento Trasparenza Enti Locali, prende una posizione netta e decisa. Esprime infatti il suo pieno sostegno al deputato regionale Ismaele La Vardera, vittima di gravi minacce di morte da parte di Carlo Auteri, deputato di Fratelli d’Italia. Auteri ha infatti pronunciato parole pesanti nei confronti di La Vardera, minacciando la sua incolumità con toni da vero e proprio mafioso. Il Codacons ribadisce che questi atteggiamenti sono inaccettabili e gettano ombre sul Parlamento regionale siciliano, che dovrebbe invece rappresentare un baluardo di democrazia e rispetto dei valori della legalità.
Giuseppe Di Rosa ha dichiarato con forza: “Le minacce di morte rivolte a La Vardera sono chiare e non necessitano di interpretazioni. Non ci troviamo davanti a incomprensioni o a frasi di circostanza: qui parliamo di una intimidazione grave e intenzionale. Per questo motivo, Carlo Auteri non dovrebbe semplicemente autosospendersi dal partito, ma rassegnare immediatamente le dimissioni dalla carica di deputato. Non è tollerabile che chi minaccia un collega possa ancora sedere in un’aula istituzionale, ancor meno nel Gruppo Misto, lo stesso gruppo di La Vardera, un vero paradosso e un segnale di ulteriore intimidazione. Tale decisione è assurda e del tutto incompatibile con il rispetto delle istituzioni democratiche.”
L’accaduto ha destato clamore in tutta l’isola e in molte delle forze politiche siciliane, portando alla luce un episodio che non può e non deve passare inosservato. Come sottolineato da Di Rosa, “È inaccettabile che chi è stato eletto per rappresentare i cittadini, con l’onere di garantire trasparenza e giustizia, adotti comportamenti intimidatori che richiamano dinamiche mafiose. La situazione diventa ancora più grave considerando che Auteri ora si trova nello stesso gruppo del collega minacciato: un’intimidazione indiretta, che crea un clima di tensione insostenibile.”
Il richiamo del Codacons alle istituzioni e alla società civile
Il Codacons, inoltre, chiede che tutte le forze politiche e le istituzioni siciliane prendano immediatamente le distanze da Carlo Auteri, isolandolo politicamente e rifiutando qualsiasi tipo di collaborazione con lui. Questo è un passo fondamentale per dimostrare che il Parlamento siciliano e tutte le istituzioni dell’isola non tollerano il linguaggio mafioso né l’intimidazione all’interno delle loro sedi. Come sottolineato nella nota, Auteri ha infangato l’immagine del Parlamento siciliano e, con il suo comportamento, ha gettato discredito sulla Sicilia intera.
Giuseppe Di Rosa ha inoltre rivolto un appello alle massime autorità nazionali, domandandosi come il Presidente Meloni o il Ministro dell’Interno Piantedosi possano restare in silenzio di fronte a una vicenda così grave. “Come può Auteri continuare a chiamarsi e fregiarsi del titolo di ‘onorevole’ dopo aver minacciato di morte un collega? Cosa serve ancora, oltre a una registrazione che conferma inequivocabilmente le sue parole? La risposta delle autorità dev’essere rapida e ferma: Auteri deve lasciare l’aula, e subito.”
Solidarietà e sostegno a Ismaele La Vardera
Di Rosa, nel ribadire la solidarietà a La Vardera, evidenzia l’impegno del deputato nel combattere il malaffare e nel sollevare questioni di trasparenza all’interno dell’Assemblea Regionale Siciliana. “Ismaele La Vardera – prosegue Di Rosa – rappresenta quei valori di trasparenza e legalità che ogni siciliano dovrebbe sostenere. È intollerabile che chi cerca di portare alla luce il malaffare debba subire minacce e intimidazioni. La Vardera non è solo un collega, ma anche un amico e un esempio di coraggio e dedizione al bene comune.” In un momento così delicato, il Codacons si impegna a fornire il proprio supporto morale e personale al deputato, rafforzando così la rete di protezione e solidarietà attorno a chi, come La Vardera, non si tira indietro di fronte alla denuncia dei soprusi.
Condanna verso ogni atteggiamento mafioso
Il Codacons conclude la sua nota ribadendo la condanna ferma verso ogni atteggiamento mafioso e intimidatorio, impegnandosi a continuare la sua battaglia per la trasparenza e la legalità nelle istituzioni. Di Rosa ha aggiunto che tutti i rappresentanti istituzionali dovrebbero unirsi in questa condanna e contribuire a creare un clima di fiducia e sicurezza per chiunque operi per il bene comune.
Con questa dichiarazione, il Codacons si pone al fianco di Ismaele La Vardera, difendendo i principi di giustizia e trasparenza che ogni rappresentante pubblico dovrebbe incarnare. L’appello finale è rivolto a tutti coloro che desiderano vedere una Sicilia libera da comportamenti mafiosi e intimidatori, invitando le istituzioni a fare lo stesso, isolando chi non rispetta i valori democratici.