Una commissione d’inchiesta che verifichi come vengano gestite le risorse idriche in Sicilia in un momento di grave crisi per l’isola.  La richiesta al presidente Renato Schifani arriva da Ismaele La Vardera del gruppo parlamentare all’Ars di Sud Chiama Nord. La nostra Regione – scrive l’esponente del  movimento di Cateno De Luca-sta affrontando la più grave crisi idrica della sua storia, mettendo gravemente a rischio l’approvvigionamento idrico, essenziale per l’agricoltura, l’industria e le abitazioni. La combinazione di cambiamenti climatici e la ridotta disponibilità d’acqua – aggiunge- è stata aggravata da decenni di gestione inadeguata e spregiudicata, segnata da sprechi e costi esorbitanti. Le recenti vicende e i continui disservizi di AcquaEnna e Amap, per citarne alcune, sono emblematiche delle criticità che richiedono una rigorosa supervisione.
Negli anni, la gestione delle acque in Sicilia è stata oggetto di numerose indagini e provvedimenti da parte della Magistratura e di una intensa vigilanza delle Prefetture. Ritengo che sia anche nostro dovere mantenere alta la guardia, soprattutto in considerazione degli interessi della criminalità organizzata in un ambito caratterizzato da ingenti investimenti e flussi di denaro, quale è il settore delle acque siciliane.
Ad oggi le infrastrutture idriche della Sicilia versano in uno stato di degrado avanzato, con percentuali di dispersione che spesso superano il 40% e la maggior parte delle dighe siciliane non è collaudata. Inoltre, i numerosi problemi legati alla contaminazione delle falde acquifere e alla scarsa qualità dell’acqua distribuita esigono un intervento immediato. Alla luce di tali circostanze e delle inefficaci misure di gestione finora attuate, che hanno esacerbato la crisi idrica della Sicilia, desidero sottoporre alla Sua attenzione l’urgente necessità di istituire una “Commissione d’Inchiesta sulla gestione dell’acqua in Sicilia” che avrà il compito di indagare approfonditamente sulle criticità gestionali esistenti, facendo piena luce sulle amministrazioni dell’acqua in Sicilia e su tutte le storture ad esse legate, al fine di affrontare questa emergenza prima che sia irrimediabilmente troppo tardi. L’istituzione di una Commissione d’Inchiesta- conclude- rappresenterebbe un chiaro segnale di responsabilità e impegno da parte dell’Assemblea Regionale Siciliana nel garantire trasparenza e legalità nella gestione delle risorse idriche della Sicilia”.

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