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Agrigento, 17 novembre 2024 – Il Codacons accende i riflettori sul preoccupante deterioramento della qualità della vita nella provincia di Agrigento, denunciato dall’ultima classifica stilata da ItaliaOggi e Ital Communications. La città, che vanta una storia millenaria e un immenso patrimonio culturale, si colloca ancora una volta tra le peggiori d’Italia, confermando un declino costante che sembra inarrestabile.

Un’amministrazione sotto accusa

L’amministrazione guidata dal sindaco Francesco Miccichè è nel mirino del Codacons, che elenca una serie di fallimenti emblematici che hanno contribuito al degrado della città:

  • Distruzione della Villa del Sole: La trasformazione del principale polmone verde della città in un’area edificabile per un asilo, realizzato in acclarato abusivismo, ha suscitato sdegno. La vicenda, caratterizzata da violazioni delle normative urbanistiche e paesaggistiche, rappresenta l’apice della cattiva gestione del patrimonio cittadino.
  • Degrado urbano: Aree simbolo come le villette di Porta di Ponte e il piazzale della Stazione Centrale sono ridotte in uno stato di abbandono. Vegetazione selvaggia e recinzioni abusive contribuiscono a deturpare il volto della città.
  • Crisi idrica: Nonostante i fondi e le soluzioni proposte, la gestione dell’emergenza idrica resta fallimentare. L’amministrazione non è riuscita a garantire un approvvigionamento regolare, penalizzando cittadini e imprese.
  • Perdita di finanziamenti: I 400 mila euro destinati a un infopoint turistico sono stati persi per l’incapacità di rispettare le scadenze. Un’occasione mancata che ha danneggiato lo sviluppo del settore turistico.
  • Progetti culturali senza impatto: Il recente video mapping da 149 mila euro, sebbene suggestivo, non lascia alcun beneficio tangibile alla città, limitandosi a un evento effimero.
  • Illegalità e malaffare: La città è stata al centro di scandali e arresti, con figure chiave dell’amministrazione coinvolte, dal capo di gabinetto e comandante della polizia locale agli esperti del piano regolatore, mettendo in luce un quadro allarmante di cattiva gestione e mancanza di trasparenza.

Dati allarmanti

La classifica di ItaliaOggi evidenzia un costante arretramento di Agrigento su parametri fondamentali come lavoro, servizi e sicurezza sociale. A conferma di ciò, il Codacons sottolinea come la città, invece di migliorare, continui a perdere terreno rispetto alle altre province italiane.

La denuncia del Codacons

Questa amministrazione ha trasformato Agrigento in una città senza speranza,” afferma Giuseppe Di Rosa, Responsabile Regionale Trasparenza Enti Locali del Codacons. “La distruzione della Villa del Sole, il degrado delle aree urbane e la perdita di finanziamenti dimostrano un’incapacità cronica di governare la città. Serve un cambio di passo urgente.”

Un appello per il futuro

Agrigento, con la sua straordinaria eredità culturale, merita una gestione capace di valorizzare il suo patrimonio e migliorare la qualità della vita dei suoi cittadini. Il Codacons chiede un confronto pubblico con il sindaco Miccichè per discutere soluzioni concrete e arrestare il declino.

La città non può permettersi di perdere ulteriori opportunità,” conclude Di Rosa. “Agrigento deve rinascere, ma per farlo è necessario che le istituzioni si assumano le loro responsabilità e agiscano con decisione e trasparenza.”

Agrigento non è solo una città, è un simbolo della cultura e della bellezza italiana. Ed è ora che torni a essere trattata come tale.

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