
Un viaggio tra teatro, musica e memoria storica: questo il cuore del programma intitolato “Sinfonie di una Capitale”, presentato ieri alla Camera dei Deputati per celebrare l’anno in cui Agrigento sarà Capitale italiana della Cultura. L’evento ha visto la partecipazione dell’onorevole Calogero Pisano, principale promotore dell’iniziativa e referente politico della guida del Teatro Pirandello, sottolineando il ruolo chiave della sinergia tra istituzioni culturali e politiche.
Musica e ospiti internazionali
Il programma, curato dalla Fondazione Teatro Pirandello guidata da Salvo Prestia, propone una ricca offerta di eventi con ospiti di rilievo:
- Giovanni Allevi, protagonista di un concerto che unirà la sua musica alla magia del Teatro Pirandello.
- Un tributo al maestro Ennio Morricone, simbolo della musica italiana nel mondo.
- Esibizioni liriche di artisti internazionali come il tenore argentino Josè Cura e la soprano giapponese Eriko Sumiyoshi.
- Concerti jazz itineranti per le vie di Agrigento con il Brass Group, che porteranno la musica tra cittadini e visitatori.
L’onorevole Pisano ha sottolineato come questo programma rappresenti un tassello fondamentale per rilanciare l’immagine culturale di Agrigento, creando un ponte tra il patrimonio locale e l’arte internazionale.
Il grande teatro: dall’Otello di Shakespeare ai pupi siciliani
Un evento di rilievo sarà la coproduzione dell’“Otello” di William Shakespeare, in collaborazione con Pesaro (Capitale 2024) e L’Aquila (Capitale 2026):
- La regia è affidata a Giorgio Pasotti, che interpreterà anche Iago.
- Otello sarà interpretato da Giacomo Giorgio, star della serie “Mare Fuori.”
- L’adattamento sarà firmato da Dacia Maraini, con debutto previsto per l’estate.
Il programma include anche una danza ispirata ai pupi siciliani e rappresentazioni all’aperto nel centro storico, che celebreranno figure iconiche come Andrea Camilleri, Luigi Pirandello e la regina Margherita di Navarra.
La Sicilia celebrata: Franco e Ciccio patrimonio di cultura
Agrigento renderà omaggio a due simboli della comicità siciliana con il premio “Franco e Ciccio patrimonio di Sicilia,” un riconoscimento che valorizza l’eredità culturale di un duo comico rivalutato dalla critica contemporanea.
La stagione lirica e concertistica
Tra marzo e dicembre 2025, il Teatro Pirandello offrirà un ricco calendario lirico e sinfonico, con titoli come:
- Madama Butterfly
- Turandot
- Cavalleria Rusticana
- Pagliacci
- Don Carlo
- I Vespri Siciliani
- Arie di Natale, per chiudere in bellezza l’anno della cultura.
Eventi nel foyer e Gran galà di fine anno
Il foyer del teatro e il suo chiostro saranno animati da serate musicali e teatrali, culminando con un “Gran galà di fine anno” a suggellare un anno memorabile per la cultura agrigentina.
Un’occasione unica, ma con un’ombra inquietante
Nonostante il programma del Teatro Pirandello rappresenti un passo concreto per celebrare Agrigento Capitale della Cultura 2025, resta il silenzio inquietante sulla Fondazione “Città della Cultura 2025”. Nata proprio con l’intento di organizzare, promuovere e coordinare gli eventi dell’anno culturale, la Fondazione sembra essere ferma al palo.
Ad oggi, questa struttura appare come un ulteriore carrozzone burocratico, voluto dalla governance che gestisce il Comune agrigentino. Più che uno strumento operativo, la Fondazione rischia di diventare un simbolo di inefficienza amministrativa e di spreco di risorse, aggravando la già complessa situazione gestionale della città.
Agrigento merita una guida culturale che non sia solo un’entità di facciata, ma un motore dinamico e trasparente capace di trasformare questa occasione in un’opportunità di rilancio reale e tangibile per il territorio. La città ha bisogno di risposte concrete, non di nuovi pesi sulle spalle dei cittadini.
Per il video integrale della presentazione presso la Camera dei Deputati: Clicca qui.


