Una nuova ingiunzione di demolizione è stata notificata per una costruzione abusiva scoperta in contrada Zingarello, ad Agrigento. Come riportato da AgrigentoNotizie, l’opera è stata realizzata in assenza di concessione edilizia e si trova in un’area sottoposta a vincolo sismico. L’autore dell’abuso, un privato cittadino, si è visto notificare rapidamente il provvedimento da parte del Comune, che ha confermato l’intenzione di procedere senza esitazioni contro le violazioni edilizie.
Questo intervento, che segue un ormai consolidato modus operandi contro gli abusi dei privati, solleva però interrogativi importanti quando si confronta con la gestione delle violazioni edilizie commesse dal Comune stesso, come nel caso della Villa del Sole.
Il caso “Villa del Sole”: un cantiere mai fermato
Se il Comune di Agrigento dimostra rapidità nel notificare e far eseguire provvedimenti di demolizione contro i privati, la vicenda della Villa del Sole, recentemente trasformata in un asilo, evidenzia un evidente doppiopesismo.
Tra novembre 2023 e marzo 2024, il cantiere comunale della Villa del Sole ha operato senza il rilascio dei necessari permessi da parte della Soprintendenza. Questo stato di abuso edilizio è stato più volte denunciato dal Codacons, ma né la Polizia Municipale né altri organi comunali hanno fermato i lavori.
L’intervento della Soprintendenza, che solo a marzo ha regolarizzato l’operazione con un rilascio retroattivo dei permessi, non cancella il periodo in cui il cantiere è stato attivo in totale violazione delle normative. La domanda sorge spontanea: esiste una legge per i privati e una diversa per il Comune di Agrigento?
Due pesi, due misure
La discrepanza è evidente:
- Privati: Il caso di Zingarello mostra come il Comune di Agrigento agisca prontamente, notificando ingiunzioni di demolizione e procedendo contro le opere abusive.
- Comune: Nel caso della Villa del Sole, i lavori non sono stati bloccati nonostante la chiara assenza di permessi per diversi mesi.
Il Codacons ha più volte denunciato pubblicamente questa situazione, chiedendo chiarimenti e interventi, ma le risposte tardano ad arrivare. Report Sicilia si unisce a queste domande, chiedendo al Comune di spiegare perché non è intervenuto tempestivamente per fermare un cantiere comunale abusivo. Se la legge è uguale per tutti, perché in questo caso non è stata applicata?
Conclusione
Mentre il Comune continua a dimostrare intransigenza contro i privati, resta il sospetto di un trattamento di favore nei confronti delle opere comunali, anche quando queste non rispettano le normative vigenti. La questione della Villa del Sole solleva un problema più ampio di trasparenza e legalità: chi controlla i controllori?
Il Codacons e la cittadinanza attendono risposte chiare e concrete da parte delle autorità comunali. La credibilità delle istituzioni passa anche dalla capacità di applicare le leggi in maniera equa, senza favoritismi o doppi standard.