Agrigento 2025: la legalità è morta? Appello a Prefetto e Regione sulla nomina illegittima del nuovo direttore
C’è una linea rossa che è stata superata. Ancora una volta, ad Agrigento, atti e fatti vengono manipolati, piegati alla volontà di pochi, ignorando regole, statuti, obblighi di legge e – soprattutto – il rispetto che si deve ai cittadini.
La recente nomina di Giuseppe Parello a nuovo direttore generale della Fondazione “Agrigento 2025”, senza alcuna procedura comparativa, senza un avviso pubblico, senza trasparenza, rappresenta l’ennesimo schiaffo alla legalità e al buon senso.
Si tratta di un atto illegittimo, come già denunciato da Report Sicilia, alla luce dello Statuto della Fondazione AttoCostitutivoeStatutoFondazione che impone il rispetto delle norme sul reclutamento del personale previste dal D.Lgs. 165/2001: ovvero selezione pubblica e criteri oggettivi. In assenza di un regolamento interno – che la Fondazione non ha mai approvato – la nomina diretta è vietata.
Chi ha deciso tutto questo?
Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione, ormai autoreferenziale e fuori da ogni controllo democratico, ha scelto di procedere senza ascoltare nessuno, senza coinvolgere nessun organismo di vigilanza, e ignorando completamente ciò che la legge impone.
Non solo: si continua a calpestare il principio fondamentale della partecipazione pubblica che doveva essere il cuore di Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025. Tutto è stato blindato, silenziato, deciso nei corridoi e poi spacciato per normale amministrazione.
Un appello pubblico per il ripristino della legalità
Report Sicilia lancia un appello urgente al Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e al Prefetto di Agrigento, Salvatore CACCAMO:
intervenite immediatamente per fermare questa deriva pericolosa.
Non è più possibile accettare che una Fondazione alimentata con milioni di euro pubblici operi fuori da ogni tracciabilità istituzionale.
Le regole non sono un optional. E quando chi è chiamato a guidare un processo culturale e amministrativo le calpesta apertamente, è dovere delle istituzioni superiori intervenire.
Cosa chiediamo
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L’immediata sospensione della nomina di Giuseppe Parello, in quanto avvenuta in violazione delle norme statutarie e di legge.
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La verifica della legittimità di tutti gli atti adottati dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione Agrigento 2025.
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La nomina di un commissario straordinario, o l’invio di ispettori regionali e statali, per accertare responsabilità e ristabilire un minimo di legalità e trasparenza.
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La pubblicazione immediata del regolamento per la selezione del personale e dei soci partecipanti, come previsto dallo statuto.
Agrigento merita rispetto
Questo progetto, nato per unire e valorizzare, rischia di trasformarsi nel teatro delle clientele, dell’improvvisazione, dell’assenza di regole. Chi sta gestendo la Fondazione “Agrigento 2025” ha tradito il mandato ricevuto.
Il tempo delle denunce silenziose è finito.
Ora si pretende chiarezza, responsabilità, legalità. E si chiede giustizia.