Questa sera il centro storico di Agrigento si è illuminato con le nuove luminarie natalizie, parte del programma “Natale 2024 – Verso Agrigento 2025”. Un’iniziativa finanziata con un budget di 70.000 euro, proveniente dai fondi del Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi, inizialmente destinati alla manutenzione e gestione degli impianti di pubblica illuminazione nelle aree limitrofe al Parco.

L’accensione delle luci ha regalato alla città un’atmosfera di festa e calore, con cittadini e visitatori che hanno riempito le strade del centro per ammirare l’allestimento natalizio. Tuttavia, le polemiche sulla riassegnazione dei fondi persistono, alimentando il dibattito sulla gestione delle priorità amministrative in un momento cruciale per la città, che si prepara al suo anno come Capitale Italiana della Cultura 2025.

Una scelta che divide

Se da un lato l’iniziativa mira a valorizzare l’immagine della città durante le festività, dall’altro resta il dubbio sulla necessità di impiegare risorse originariamente destinate a interventi strutturali. La decisione di destinare i fondi del Parco Archeologico alle luminarie natalizie solleva interrogativi: queste risorse potevano essere impiegate per progetti più incisivi e duraturi, come il miglioramento dei servizi turistici o interventi di valorizzazione del patrimonio culturale?

Luci spettacolari, ma i problemi rimangono

Le luminarie, per quanto esteticamente apprezzabili, non riescono a oscurare le criticità che continuano a caratterizzare la città di Agrigento. La mancanza di bagni pubblici, l’inefficienza dei servizi turistici e le condizioni di alcune infrastrutture rimangono questioni irrisolte. Con l’anno da Capitale della Cultura ormai imminente, la città ha bisogno di interventi strutturali capaci di lasciare un segno positivo e duraturo, piuttosto che puntare su iniziative temporanee che, seppur scenografiche, non incidono sulle reali necessità della comunità.

Una città che brilla per Natale, ma cosa accadrà dopo?

Mentre questa sera Agrigento brilla sotto le nuove luci natalizie, resta da chiedersi se l’illuminazione sarà sufficiente a illuminare il percorso della città verso il 2025. La promozione turistica non può fermarsi all’estetica, ma deve andare oltre, costruendo un’immagine solida e credibile che rispecchi una gestione capace di rispondere alle aspettative di cittadini e visitatori.

Conclusioni

Le luminarie natalizie, accese questa sera, rappresentano senza dubbio un momento di festa e aggregazione per la città. Ma la loro luce, per quanto suggestiva, non può nascondere i dubbi sulla gestione delle risorse pubbliche e sulle scelte di un’amministrazione che sembra più concentrata sull’immagine che sulla sostanza.

Report Sicilia continuerà a seguire da vicino le iniziative legate ad “Agrigento Capitale della Cultura 2025”, monitorando l’impatto delle scelte amministrative per garantire che ogni risorsa venga utilizzata in modo responsabile e a beneficio della collettività.

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