Agrigento – L’ennesima gestione disastrosa dei fondi pubblici ad Agrigento rischia di trasformarsi in un clamoroso scandalo. Dopo la notizia che il Comune ha deciso di spendere oltre 118.000 euro per un nuovo info point turistico, nonostante ce ne sia già uno perfettamente funzionante, emerge un altro dettaglio ancora più grave: l’amministrazione ha perso ben 400.000 euro di fondi destinati agli info point!

Un vero e proprio danno nel danno: mentre si sprecano risorse per duplicare un servizio esistente, si lasciano sfuggire finanziamenti che avrebbero potuto migliorare davvero l’accoglienza turistica in città.

L’info point già esiste, parola di Cristian Vassallo

A denunciare la situazione è Cristian Vassallo, imprenditore e presidente della Pro Loco Agrigento, che sui social ha smontato la narrazione secondo cui la città sarebbe priva di un punto informazioni turistiche:

“Forse me lo sono sognato, ma la storia che Agrigento non ha un info point per accogliere i turisti mi giunge nuova, visto che già nel 2021 abbiamo inaugurato a Palazzo Filippini l’info point della Pro Loco per Agrigento, che oggi ancora raccoglie decine di turisti ogni giorno nella nuova sede di Piazza San Francesco, gestito in collaborazione con ‘Le Fabbriche’.
Abbiamo 6 operatori che riescono a tenere aperta la struttura 7 giorni su 7, festivi compresi, che parlano almeno due lingue ciascuno, e rispondono a telefonate, mail e ai visitatori… per trovarlo: basta digitare sul web ‘infopoint Agrigento’.”

Dunque, l’info point esiste, funziona, è attivo tutti i giorni, offre personale qualificato e il Comune non spende nulla per mantenerlo.

Perché allora il Comune ha deciso di finanziare un altro info point?

Secondo quanto riportato dagli articoli di Report Sicilia (link 1 e link 2), l’amministrazione comunale ha deciso di esternalizzare la gestione di un nuovo info point, stanziando 118.000 euro tra costi di gestione e adeguamento dei locali.

Ma se il servizio esiste già ed è efficiente, perché spendere denaro pubblico per duplicarlo?

Come se non bastasse, il Comune ha anche perso 400.000 euro di fondi!

Oltre allo spreco di denaro, la situazione assume contorni ancora più grotteschi: il Comune ha lasciato sfuggire 400.000 euro di fondi destinati proprio agli info point turistici.

Questa somma avrebbe potuto essere utilizzata per migliorare le strutture esistenti, potenziare il servizio, investire in nuove tecnologie per accogliere i turisti. Invece, l’incapacità gestionale dell’amministrazione ha portato a un doppio danno:

  • Si spendono 118.000 euro per un servizio che già esiste.
  • Si perdono 400.000 euro di finanziamenti che avrebbero potuto davvero fare la differenza.

Spreco, inefficienza o favoritismi?

La situazione pone domande inquietanti:

  1. Perché il Comune non valorizza l’info point della Pro Loco, che già funziona senza alcun costo per l’amministrazione?
  2. A chi andranno i 118.000 euro stanziati per il nuovo info point?
  3. Come è possibile che un Comune che si vanta di essere Capitale della Cultura 2025 perda 400.000 euro di fondi utilissimi?

Agrigento si prepara al 2025 con una gestione amministrativa sempre più imbarazzante, che invece di valorizzare le risorse esistenti, spreca denaro pubblico e getta alle ortiche opportunità di sviluppo concreto.

E mentre l’amministrazione brucia fondi senza criterio, i cittadini continuano a vivere in una città senza strisce pedonali, con sottopassaggi chiusi e strade in stato di abbandono.

Agrigento merita risposte

Il Comune deve spiegare immediatamente perché ha deciso di spendere 118.000 euro per un info point inutile e come ha potuto perdere 400.000 euro di finanziamenti già disponibili.

Se non arriveranno risposte trasparenti, questa vicenda rischia di trasformarsi nell’ennesimo scandalo di gestione fallimentare, con conseguenze politiche e legali.

Agrigento ha bisogno di amministratori capaci, non di scelte scellerate che bruciano denaro pubblico e danneggiano l’intera città.

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