On. Ida Carmina M5S: “Le mie battaglie per il territorio continuano: a Favara come a Licata, come per l’intero territorio agrigentino che necessita di attenzioni: il governo nazionale non può più tergiversare. Il Sud reclama diritti e interventi immediati, basta parole e slogan da campagna elettorale”    L’On. Ida Carmina, deputata del M5S, interviene dopo un week end che la ha vista protagonista a Favara e Licata, in due consigli comunali straordinari su problematiche di grande rilevanza che vanno affrontate e risolte. “La mia presenza venerdì e sabato nei due grossi centri dell’agrigentino non è stata solo meramente fisica, ma di sentita partecipazione, avendo vissuto in prima persona simili problematiche nella mia esperienza da sindaco di Porto Empedocle. Per quanto riguarda Favara alla presenza della amministrazione comunale, dell’intero consiglio e del Prefetto Romano, quanto al centro storico ho ribadito che essendo il cuore pulsante delle nostre città, si deve partire da esso per rilanciare Favara, seguendo un percorso definito. L’esperienza straordinaria del Farm Cultural Park, di Piazza Cavour con la rigenerazione urbana, i localini tipici, la ristorazione e la pasticceria di qualità, che hanno dato slancio alla città, vanno sorretti, perché è chiaro che in questa difficile situazione non possono essere lasciati soli. La questione essenziale per il centro storico favarese è il reperimento necessario delle risorse il governo nazionale deve finalmente investire adeguatamente, sia per la messa in sicurezza degli immobili, sia per politiche di agevolazione fiscale ed esenzione dell’Imu per le strutture abbandonate e che possono essere ripristinate con dei bonus. Altro problema non di minore importanza è l’annosa vertenza dei precari del Comune che mi ha vista protagonista più volte con emendamenti e interventi per la definitiva stabilizzazione lavorativa. Sia in legge Finanziaria, sia sul Decreto Milleproroghe, che andrà in aula nei prossimi giorni e che mi vede impegnata in Commissione Bilancio, ho presentato emendamenti sia per una proroga dei contratti con scadenza almeno annuale, sia per una soluzione definitiva a questa dolorosa vicenda al fine di dare finalmente dignità a questi lavoratori che possano affrancarsi da una pagina di eterno limbo e sia garantita serenità e continuità ai servizi per i comuni. Intervenendo a Licata sulla delicata problematica di natura ambientale, oltre che economica, dopo il disastro dell’impianto di stoccaggio dell’Omnia, nel consiglio comunale straordinario ho rimarcato vicinanza alla comunità. La politica non può dividersi quando si tratta della salute dei cittadini e deve compiere ogni sforzo per trovare una soluzione immediata stanti i gravi rischi a cui sono esposti i cittadini licatesi. La situazione va costantemente monitorata e vanno messi in sicurezza la popolazione ed il territorio, rimuovendo quanto prima le cause del pericolo ed adottando, nelle more del rilascio delle autorizzazioni e del dissequestro dell’area da parte dell’Autorità Giudiziaria, le misure utili al protrarsi di esalazioni pericolose. Ecco perché seguirò la questione presentando atti parlamentari concreti. Per Favara, per Licata ed anche per le altre comunità siciliane, non è più il tempo delle parole ma sono necessari i fatti, interventi immediati e tempestivi non procrastinabili alle calende greche. Da parlamentare nazionale sono e sarò sempre vicina alle amministrazioni e ai territori, a prescindere dai colori politici, nell’interesse esclusivo dei cittadini e seguirò anche le altre emergenze a partire da quelle della viabilità a Porto Empedocle e dell’erosione costiera che ha determinato il crollo della pista ciclabile del Lungomare Le Dune ad Agrigento. Bisogna partire dai territori per non perdere il contatto con i bisogni reali delle persone.”

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